La kermesse avrà luogo nella capitale dal 7 all'11 dicembre
Dopo la presentazione da parte del direttore artistico Giuseppe Piccioni, e l'annuncio della madrina (Matilda De Angelis), il Roma Fiction Fest si prepara ad entrare nel vivo. Ad aprire la kermesse mercoledì 7 dicembre sarà Elio Germano con “In arte Nino” per la regia di Luca Manfredi, mentre chiuderà l’11 dicembre il cast di “Immaturi”, la serie Tv tratta dal film di successo di Paolo Genovese, per la regia di Rolando Ravello. La Giuria vede come presidente un Premio Oscar, Richard Dreyfuss, protagonista della serie Madoff, Lorenzo Richelmy (Marco Polo), Annabel Schloy (I Medici), Umberto Contarello (sceneggiatore di Sorrentino) e Paola Turci (cantautrice). I titoli in concorso arrivano non solo dall'Italia ma anche da Europa e Stati Uniti: Baron Noir, Berlin Station, Better Things, Di Padre in Figlia, Gppd Behaviour, The Kettering Incindent, Midnight Sun, National Treasure, Public Enemy e Wasteland.
Roma Fiction Fest ospiti già confermati
Primi ospiti già confermat saranno Fabio Troiano, Marco Giallini, Pierfrancesco Diliberto (Pif), Carlo Carlei, Luca Bizzari, Paolo Kessisoglu, Paolo Genovese, Ilaria Spada, Irene Ferri, Ricky Memphis, Rolando Ravello, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli, Ninni Bruschetta, John Simenon, Donato Carrisi, Angelo Bison, Gustaf Hammarsten, Olivier Bibas, Stefan Baron, Malachi Kirby, LeVar Burton, Charlie Weber, Bellamy Young, Elio Germano, Stefano Fresi, Duccio Camerini, Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Alessandro Roma, Domenico Diele, Cristina Comencini, Riccardo Milani, Stefania Rocca, Emilio Solfrizzi, Filippo Nigro, Martina Stella, Giuliana De Sio.
Titoli fuori concorso: due anteprime mondiali
Tra i titoli fuori concorso ci saranno Amore Pensaci Tu, Il Confine, Fleabag, Immaturi – La Serie (che chiuderà il festival), In Arte Nino (che invece l'aprirà), Madoff, Maigret, Roots. Previste anche due anteprime mondiali: Madiba con Laurence Fishburn, storia della formazione di Nelson Mandela e When We Rise, prodotto da Gus Van Sant e sceneggiato dal Premio Oscar per “Milk“, Dustin Lance Black. Su tratta di una miniserie che racconta le lotte per i diritti della comunità LGBT.