SAG Awards 2018: Tre manifesti a Ebbing, Missouri trionfa e si avvicina all'Oscar

L'edizione 2018 dei SAG Awards conferma, nella strada verso la notte degli Oscar, le previsioni uscite dai Golden Globes

Sono stati consegnati ieri gli Screen Actors Guild Awards, meglio conosciuti come SAG Awards, riconoscimento conferito annualmente dalla Screen Actors Guild che premia le migliori interpretazioni degli attori membri della stessa associazione. Gli attori e le attrici che premiano i colleghi è uno degli appuntamenti più importanti e una delle tappe più significative della strada che porta alla notte degli Oscar e sulla quale si possono fare le prime previsioni e sentire l'aria che tira. Un po' come i Golden Globes; le due manifestazioni hanno infatti avuto un palmares molto simile, con Tre manifesti a Ebbing, Missouri protagonista.

SAG Awards, i premi

In entrambi i casi ha infatti alzato la statuetta Frances McDorman, stratosferica protagonista di Tre manifesti a Ebbing, Missouri nel ruolo sfaccettato di una tormentata madre in cerca di giustizia. Il film di Martin McDonagh si porta a casa anche il riconoscimento per il miglior attore non protagonista con Sam Rockwell, nei panni dell'altrettanto contraddittorio poliziotto violento, alcolizzato e razzista, anche in questo caso esattamente come capitò con i Golden Globes.

Stesso copione dei Golden Globes anche per la categoria miglior attore protagonista, che ha visto trionfare Gary Oldman mattatore de L'ora più buia di Joe Wright. L'interprete britannico è Winston Churchill, e affronta il difficile ruolo dello statista con incredibile forza mimetica; come è stato scritto, Oldman non fa Churchill, ma diventa Churchill.

Il premio tipico dei SAG, quello per il miglior cast, dato cioè al cast di un film nel suo complesso, ha invece confermato il periodo di grazia di Tre manifesti a Ebbing, Missouri, vincitore così della terza statuetta.

Il premio per la miglior attrice non protagonista è stato invece vinto da Allison Janey per la sua interpretazione in I, Tonya di Craig Gillespie, mentre il premio per le migliori controfigure cinematografiche è stato vinto da Wonder Woman di Patty Jenkins.

Serie tv

Per quanto riguarda la televisione, Nicole Kidman e Alexander Sarksgaard decretano il trionfo di Big little lies - Piccole grandi bugie nelle categorie dedicate ai film televisivi e alle miniserie, mentre più equilibrate sono state le altre sottocategorie.

Due riconoscimenti per This is us - miglior cast in una serie drammatica e miglior attore protagonista con Sterling Brown - e per Veep - icepresidente incompetente - miglior cast "comedy" e miglior attrice "comedy" con Julia Louis-Dreyfus.

The Crown e Shameless invece si mettono in saccoccia il premio rispettivamente per la miglior attrice in una serie drammatica con Claire Foy e quello per il miglior attore "comedy" con William H.Macy. Migliori controfigure, inevitabilmente, per Il trono di spade.

Fonte foto https://www.facebook.com/sagawards2018/