Si chiama Salvador 26 anni contro il film del 2006 che ha come protagonista il giovane ucciso durante il regime franchista
L'ultimo giustiziato attraverso la garrota (insieme al criminale Georg Michael Welzel), la pena capitale ancora in vigore nel regime di Francisco Franco. Di Salvador Puig Antich hanno parlato i libri di storia e pure il cinema, dato che l'anarchico spagnolo nato e morto Barcellona - aveva meno di trent'anni quando venne ucciso - è protagonista del film Salvador 26 anni contro, con Daniel Brühl nei panni dell'anarchico. La pellicola, diretta da Manuel Huerga, è disponibile in streaming legale e gratuito su PopcornTv ed è di grande attualità considerato il momento storico-politico attraversato in questo momento dalla Spagna, alle prese con la "questione" catalana.
Salvador Puig Antich: chi era l'anarchico catalano
Certo che la storia che riguarda Salvador è di ben altra portata. Un momento storico diverso quello in cui agiva il giovane rivoluzionario e quello che la Spagna sta attraversando, dopo il referendum dello scorso 1 ottobre 2017. Puig Antich aveva studiato nel collegio cattolico di La Salle Bonanova, ma conobbe solo all'istituto Maragall Javier Garriga ed i fratelli Oriol ed Ignacio Solé Sugranyes. Erano tutti membri del Movimento Iberico di Liberazione. Anche Salvador decise di abbracciare la causa contro la dittatura franchista: dopo la laurea in scienze economiche entrò nel MIL, nello specifico nella colonna armata.
Divenne l'autista del gruppo che rapinava le banche per finanziare la lotta armata contro il regime. Pian piano, però, l'offensiva della dittatura franchista si fece sempre più aspra e pian piano caddero tutti i membri dell'associazione. Nel corso di una retata venne arrestato anche Puig Antich. Alle 9.40 toccò a Salvador la garrota: si spense il 2 marzo del 1974.
Salvador, il catalano anarchico: il film
Il film che ha riportato alla luce la vicenda di Salvador Puig Antich e della Spagna degli anni '70, repressa dal regime franchista, è del 2006. Una pellicola che mette in rilievo quella che è stata la Spagna sotto il dittatore e che contemporaneamente celebra gli ideali dei giovani di allora, come quelli di Salvador. Un giovane ragazzo morto all'età di 26 anni, l'ultimo atto crudele di un regime destinato, da lì a poco, a crollare inesorabilmente. Un ragazzo che divenne capro espiatorio per la morte di un poliziotto, l'Ammiraglio Carrero Blanco. Un film che fa arrabbiare e commuovere