Sam Elliott demolisce Il potere del cane: "È una cagata"

"Ma che ne sa una neozelandese come Jane Campion del West americano?": l'attore feroce contro il film candidato a 12 Oscar

Il potere del cane è piaciuto al pubblico e alla critica, ha fatto incetta di premi (dal Leone d'argento a Venezia 78 ai tre Golden Globe) ed è il grande favorito agli Oscar 2022 grazie alle 12 candidature ricevute dall'Academy. C'è però un candidato all'Oscar illustre che non ha proprio digerito il film di Jane Campion tratto dal romanzo di Thomas Savage: Sam Elliott.

Il potere del cane: film fa infuriare Sam Elliott

Durante l'ultimo episodio del podcast WTF di Marc Maron, l'attore conferma un carattere simile a quello dei personaggi "tosti" che ha interpretato nel corso della sua lunga carriera, dallo straniero ne Il grande Lebowski al fratello maggiore di Jackson in A Star Is Born. Elliott definisce Il potere del cane come la famosa Corazzata Potëmkin di fantozziana memoria: "una cagata". 

L'attore non ha apprezzato il modo in cui Savage e la Campion hanno smontato gli archetipi del western classico. In particolare il Phil Burbank di Benedict Cumberbatch: un rude e sgradevole allevatore del Montana che in realtà reprime la propria omosessualità.

Secondo Elliott, i cowboy del film della regista neozelandese sembrano dei Chippendales, i famosi sexy ballerini di Las Vegas dai muscoli possenti e il fisico scolpito che indossano "il papillon e poco altro".

Ecco come sono tutti questi fottuti cowboy in quel film. Vanno in giro in pantaloni corti e senza maglietta. Ci sono tutte queste allusioni all'omosessualità in tutto il film.

Sam Elliott, Yellowstone e tanti western in carriera

Elliott è stato nel cast di tantissimi western, ultimo dei quali 1883, lo spinoff prequel di Yellowstone. È per questo che a Maron fa una domanda cruciale: "Dov'è il western in questo western?".

Voglio dire, Cumberbatch non si è mai tolto i suoi cazzo di chaps. Nel film ne ha due paia: uno di lana e uno di pelle. E ogni fottuta volta che arriva da qualche parte – non appare mai a cavallo, forse una volta – entra in quella cazzo di casa, sale le fottute scale, si stende sul suo letto con i chaps e suona il suo banjo. Oh, ma che cazzo?

L'attore è texano di nascita ed è cresciuto in una di quelle famiglie "che si guadagnavano da vivere e conducevano le loro vite tutte incentrate sull'essere cowboy". Assolve la Campion, che reputa una regista "eccezionale", ma non riesce a capire perché si sia messa in testa di girare un western del genere.

Che cazzo ne sa questa donna di laggiù del West americano? Perché cazzo ha girato questo film in Nuova Zelanda e l'ha chiamato Montana, dicendoci che era proprio così? È questo mi ha fatto arrabbiare, cazzo.

Foto copertina: Netflix
Foto interna: Warner Bros.