Santocielo, Ficarra e Picone mattatori di una commedia di Natale con finale a sorpresa

Esce al cinema il 17 dicembre l'ottavo film della coppia: nel cast anche Barbara Ronchi, Maria Chiara Giannetta e Giovanni Storti

In coppia ormai da trent'anni, Ficarra e Picone hanno conquistato la fama in qualità di attori, comici e conduttori e poi si sono messi alla prova anche come sceneggiatori e dietro la macchina da presa. Il loro ottavo film da autori ed interpreti (stavolta la regia è di Francesco Amato) si intitola Santocielo ed è una commedia natalizia molto riuscita, recensita positivamente dalla critica italiana. Esce nelle sale giovedì 17 dicembre, in perfetto tempismo per Natale 2023: ecco le coordinate principali per capire cosa bisogna attendersi.

Santocielo, tutto sul film con Ficarra e Picone

Prodotto come al solito dalla Tramp di Attilio De Razza e distribuito da Medusa in 600 copie, Santocielo è la prosecuzione perfetta del precedente Il primo Natale e della serie Incastrati realizzata per Netflix. La trama si svolge in Sicilia, ma comincia in Paradiso, dove un Dio (Giovanni Storti) che non crede molto nella democrazia e nell'1 vale 1, ha convocato il parlamento dei cieli per decidere le sorti del genere umano. C'è da votare tra l'estinzione tramite diluvio universale e l'ultima possibilità che permetterà a uomini, donne e animali di mettere la testa a posto. Vince quest'ultima opzione e viene mandato sulla terra un angelo incaricato di ingravidare con un tocco di mano una nuova Madonna per far nascere un Messia 2.0.

In assenza di volontari, il compito spetta al pasticcione Aristide (Valentino Picone), che del mondo terreno e di chi lo popola non conosce granché e pensa soltanto ad assolvere il mandato per ottenere l'agognata promozione nel coro del Settimo cielo. Naturalmente l'angelo è sbadato, finisce per ubriacarsi in un pub e mettere incinto Nicola Balistreri (Salvo Ficarra), un professore di matematica bigotto, vicepreside di una scuola neocon, appena lasciato dalla moglie, la psicologa Giovanna (Barbara Ronchi), e ossessionato dai propri pregiudizi e da quello che la gente dice di lui. La gravidanza, come è facile immaginare, sarà complicata: come se non bastasse, infatti, Aristide finisce per innamorarsi (ricambiato) di Suor Luisa (Maria Chiara Giannetta), la religiosa che insegna musica nell'istituto di Nicola.

Le recensioni: cosa ne pensa la critica

Il giudizio medio della critica italiana su Santocielo è più che positivo. Molti recensori sottolineano che Ficarra e Picone migliorano col passare degli anni, sia come attori che come sceneggiatori. Hanno sempre uno sguardo credibile, sincero e disincantato sul mondo di oggi e le sue storture. La loro commedia è infatti caratterizzata da un equilibrio fra i toni leggeri e toccanti (ovviamente preponderanti) e gli elementi agrodolci e critici (che emergono soprattutto nella seconda parte): un amalgama complicato da manipolare nel mondo giusto, senza perdere la propria identità.

I detrattori, invece, sostengono che Santocielo cede all'edulcorazione del politicamente corretto e che l'attenzione dello spettatore cala a causa della lunghezza eccessiva del film, che dura addirittura 120 minuti. Per il resto, le recensioni evidenziano come ciliegina sulla torta di una valida commedia natalizia l'ottimo cast: i quattro protagonisti, Giovanni del Trio con Aldo e Giacomo e le tante bellissime facce del teatro siciliano che Ficarra e Picone mettono sempre dentro i loro film, da Clelia Piscitello e Luciano Messina a Mariella Lo Sardo e Mauro Spitaleri, da Mary Cipolla a Mimmo Mignemi. L'unica certezza che unisce chi apprezza e chi detesta è che Santocielo darà sicuramente filo da torcere al botteghino al campione d'incassi C'è ancora domani.

Il trailer

Foto: Medusa Film