Sarah Gavron: Sufragette, femminismo e Hunger Games al Torino Film Festival

Il 33esimo Torino Film festival si apre nel segno del femminismo con il film Suffragette di Sarah Gavron. Parla la regista

La 33esima edizione del Torino Film Festival è un'edizione segnata dal dibattito sulla parità dei diritti di genere. È su questo tema, infatti, che verte il film di apertura della rassegna cinematografica della città sabauda, Suffragette, diretto da Sarah Gavron e con un cast eccezionale quasi tutto al femminile: Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff e Meryl Streep.

Suffragette racconta la storia delle militanti del primissimo movimento femminista. Una storia di donne costrette ad agire clandestinamente in uno Stato sempre più brutale. In lotta per il riconoscimento del diritto di voto, sono eorine che appartengono alle classi colte e benestanti e tra loro alcune lavorano, ma sono tutte costrette a constatare che la protesta pacifica non porta ad alcun risultato. Radicalizzando i loro metodi e facendo ricorso alla violenza come unica via verso il cambiamento, queste donne sono disposte a perdere tutto nella loro battaglia per l'eguaglianza: il lavoro, la famiglia, i figli e la vita.

Così la regista ci racconta come ha voluto portare sul grande schermo e al Torino Film Festival questo film così importante per le sue tematiche sociali: Una delle motivazioni che mi ha spinto a fare il film è stata la sua attualità, basta guardarci intorno: le donne stanno nuovamente combattendo per prendere la parola, pensiamo a Malala, alle Pussy Riot, a tante altre forme di attivismo al femminile in tutto il mondo. Le donne stanno ancora lottando per riuscire ad acquisire nuovi diritti, quindi era importante dare uno spaccato storico ma anche creare connessioni con il mondo di oggi.

E visto la concomitante uscita di Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 la regista di Suffragette coglie al volo l'occasione per attualizzare ulteriormente il tema della parità dei diritti di genere, visto che la stessa Jennifer Lawrence aveva sollevato il velo sulla discriminazione salariale che è in atto a Hollywood. Trovo straordinario che un'attrice così conosciuta come Jennifer Lawrence lotti per la parità salariale. Lei ovviamente non ha problemi di soldi, ma dà voce a tante donne per cui questa disparità salariale ha un impatto devastante. Basta riflettere sul mio Paese, la Gran Bretagna - spiega la regista inglese - dove alla fine degli anni '70 è stata approvata una legge sulla parità salariale, ma dove tutt'ora non viene applicata.

Del mondo femminile, difficile e spesso discriminato anche in na contemporaneità che invece è rimasta ferma al passato, parla anche PopcornTv. E lo fa con un film eccezionale, che vede per protagoniste ancora una volta due donne, Arranged.

Vero e proprio mattatore di premi, tra cui del South by Southwest Film Festival, del The Berkshire International Film Festival, The Brooklyn International Film Festival, The Washington Jewish Film Festival, The Palm Beach Jewish Film Festival, e The Skip City International D-Cinema Film Festival, Arranged ci parla di due giovani donne, una ebrea ortodossa, l'altra musulmana devota che lavorando insieme come insegnanti in una scuola pubblica di Brooklyn diventano amiche. Nel corso dell'anno vengono a sapere che condividono molto in comune, non ultimo essere destinate ad avere matrimoni combinati.

Vedere questo bellissimo film è semplicissimo: si trova infatti disponibile, in streaming gratuito e completamente legale, su PopcornTv.