Black Widow, finisce a tarallucci e vino: Scarlett Johansson non farà causa alla Disney

L'attrice e la Casa di Topolino fanno pace: le due parti hanno raggiunto un accordo, almeno per il momento

Finisce a tarallucci e vino il contenzioso tra Scarlett Johansson e la Disney, almeno per adesso. L'attrice aveva fatto causa allo studio per la violazione dei termini del suo contratto dopo l'uscita di Black Widow contemporaneamente in sala e in streaming sulla piattaforma Disney+. Ora le due parti hanno raggiunto un accordo, ma le specifiche dell'intesa non sono state ancora rese note.

Scarlett Johansson fa causa a Disney? Trovato l'accordo

Johansson aveva chiesto un risarcimento da 50 milioni di dollari per i mancati introiti del film, una palese violazione del contratto che prevedeva il rilascio dello stand-alone su Natasha Romanoff soltanto nelle sale. Disney non avrebbe rispettato la concordata finestra di 90-120 giorni fra l'arrivo nei cinema e quello online e non avrebbe ricompensato l'attrice dei proventi delle visioni digitali, quantificati in un ammanco da almeno 50 milioni. È il magazine Variety a far sapere che Johansson ha rinunciato all'azione legale, dichiarandosi soddisfatta dell'accordo raggiunto.

Sono felice di aver risolto le mie incomprensioni con la Disney. Sono incredibilmente orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto insieme nel corso degli anni e ho apprezzato ampiamente il mio rapporto creativo col team. Non vedo l'ora di continuare a collaborare con loro nei prossimi anni. 

"Siamo compiaciuti di aver raggiunto un accordo reciproco: apprezziamo il suo lavoro nel Marvel Cinematic Universe e non vediamo l'ora di poter continuare nei progetti imminenti", ha fatto sapere Alan Bergman, il presidente di Disney Studios Content. I lavori "imminenti" in questione sono Tower of Terror, un film che porta sugli schermi una delle attrazioni più amate dei parchi Disney, e il remake del cult La piccola bottega degli orrori, firmato da Greg Berlanti.

Disney Scarlett Johansson, l'attrice fa dietrofront

La pax raggiunta evita (almeno per il momento) il temuto terremoto all'interno dell'industria hollywoodiana: la paventata possibilità che attori e attrici rivendichino fette sempre più significative di proventi dal lancio digitale dei film in cui recitano come protagonisti. La causa della Johansson ha scoperchiato il vaso di Pandora e i legali della Disney hanno replicato colpo su colpo, rivelando per la prima volta il cachet di una delle principali star del MCU: 20 milioni di dollari.

L'atteggiamento passivo-aggressivo della Casa di Topolino non è stato digerito da parecchi pezzi da novanta di Hollywood, sul piede di guerra per cause milionarie. Si sono detti pronti allo scontro per rivendicare i propri diritti le attrici Elizabeth Olsen e Jamie Lee Curtis e il produttore Jason Blum.

Fonte foto interna: Disney / Marvel Studios