"Se sono rose" l'ultima fatica di Pieraccioni punta ancora sulla sfera affettiva al femminile

Il comico toscano spiega che la pellicola chiuderà un ciclo tutto al femminile Ma vediamo tutte le curiosità della divertente commedia

E' un film sull'amore e su tutte le sfaccettature di questo sentimento l'ultima pellicola scritta, diretta ed interpretata da Leonardo Pieraccioni, dal titolo 'Se son rose', uscita a novembre.

L'istrionico comico fiorentino parlando della sfera affettiva, che é al centro del suo ultimo lavoro, sottolinea di essere ormai un "pensionato dei sentimenti" incapace di innamorarsi ancora.

Se il cognome del protagonista è stato scelto in onore dell'attore Niki Giustini, il film porta con se tutta una serie di altre curiosità appartenenti alla vita privata dello stesso Pieraccioni.

La pellicola, ironica ma in grado di far riflettere, è attesa dai fan del comico e promette di raggiungere un'interessante posizione nella classifica dei migliori film 2018.

La pellicola e le curiose implicazioni famigliari

La prima indiscrezione riguarda l'ex compagna del comico Laura Torrisi, che ha mantenuto un ottimo rapporto con Pieraccioni per il bene della loro figlioletta Martina.

Alla Torrisi il regista ha proposto di interpretare anche nel film il ruolo della ex. Buffa ironia della sorte per un ruolo che sarebbe passato dalla realtà alla finzione in un batter d'ali.

La Torrisi però ha declinato garbatamente l'offerta spiegando che non sarebbe stata in grado di pronunciare sul set le stesse battute che già scambia con l'ex compagno nella realtà. Forse anche un po' per noia.

Nella pellicola il ruolo dell'ex è invece interpretato da una bravissima Claudia Pandolfi.

E se la Torrisi senza troppi complimenti si è affrettata a proferire un "no, grazie", lo stesso non si può dire della figlioletta Martina, otto anni, che invece ha accettato senza pensarci neppure un istante una parte nel film.

Sarà l'ultimo film tutto al femminile promette Pieraccioni

I sentimenti al femminile sono l'elemento portante della pellicola.

Il film è la sintesi dell'ennesima storia tutta al femminile ma, come rivela lo stesso Pieraccioni, sarà l'ultima di un ciclo. A partire dal prossimo impegno per il grande schermo il regista volgerà lo sguardo verso l'universo maschile.

Il personaggio attorno al quale ruota il film è quello di un giornalista 50enne, Leonardo Giustini, incapace di costruire un rapporto duraturo con l'altro sesso, ma in grado di nutrire un amore incondizionato per la figlia.

Su quale possa essere il livello autobiografico raggiunto nel film lasciamo che sia lo spettatore ad esprimersi una volta vista la pellicola.

Nel film comunque le ex del Giustini esprimono considerazioni precise e accusano il giornalista 

di essere noioso, inadeguato, confessandogli senza remore di averlo tradito ripetutamente.

Ma sarà la figlia, interpretata da Yolanda Mariasole Pollio, a rimescolare le carte in tavola. 

Stanca di vederlo impigrirsi ed avvitarsi saldamente attorno alla sua solitudine sentimentale, la giovane prenderà il coraggio a quattro mani decidendo di mandare una serie di sms alle 10 ex fidanzate del papà scrivendo una breve, ma alquanto eloquente frase, “Sono cambiato. Riproviamoci”.

Delle dieci ex a rispondere sono soltanto in quattro, ma l'evento scatenerà situazioni alquanto bizzarre e decisamente comiche. 

Nel cast un'ampia presenza di quote rosa

Nel film se il ruolo della ex moglie è interpretato da Claudia Pandolfi, nel cast tutto al femminile troviamo la ex Caterina Murino che lo rimprovera di essere decisamente noioso, Michela Andreozzi che non esita a confessargli una riga di tradimenti, Gabriella Pession capace di scatenare nuovi litigi, Antonia Truppo perfetta nel farlo sentire perfettamente inadeguato a fronte dei cambiamenti.