Sette anime di Gabriele Muccino, perché il regista ama particolarmente questo film

Sette anime è il secondo film statunitense di Gabriele Muccino, ancora interpretato da Will Smith

Sette anime (2008) è il secondo film girato in terra statunitense dal nostro Gabriele Muccino, il quale torna a lavorare con Will Smith dopo il grande successo de La ricerca della felicità (2006). Oltre a Will Smith, il cast è composto da Rosario Dawson, Woody Harrelson,Michael Ealy e Barry Pepper. Il film ebbe un buon incasso, ma non riuscì a bissare il successo travolgente dell'opera precedente. Sette anime verrà trasmesso il 23 gennaio 2018 alle ore 21 su TV8.

Sette anime, la trama

Will Smith interpreta un brillante ingegnere aerospaziale che, usando il cellulare alla guida, causa un incidente stradale nel quale muiono sei persone e sua moglie. Stravolto dal dolore e dai sensi di colpa, per riscattarsi fa il voto di salvare la vita a sette persone buone, in modo da ristabilire il karma. Lo fa perlopiù donando i suoi organi, a conosciuti di comprovata bontà, o a persone che vengono messe alla prova per dimostrare la loro bontà.

Come ultima donatrice incontra Emily Posa (Rosario Dawson), la quale ha urgente bisogno di un trapianto cardiaco. Passa del tempo con lei, aiutandola nella vita di tutti i giorni e innamorandosene gradualmente e arrivando a pensare alla possibilità di vivere con lei.

Il finale è la definitiva presa di coscienza del protagonista, che supera il lutto e la furia autodistruttiva che avevano caratterizzato le sue azioni precedentemente.

Le parole di Muccino

Gabriele Mucciono è particolarmente orgoglioso di Sette anime, nonostante buona parte della critica non sia d'accordo e nonostante l'accoglienza tiepida del pubblico; per lui è un film che si stacca dalla produzione tipica degli studios, indipendente e con tematiche scottanti, ma che allo stesso tempo si rivolge ad un'ampia fetta di pubblico, come dichiarò all'Ansa.

È una scommessa pazzesca quella che stiamo vincendo: Sette anime è un film diverso da qualunque altro film degli studios, è cinema indipendente, distribuito però come fosse un blockbuster. È un'operazione che poteva rivelarsi un flop pazzesco, un tonfo clamoroso e invece il film va bene in tutto il mondo nonostante non sia certo di facile fruizione. È un film drammatico, c'è un suicidio, si trattano temi forti e il tam tam ha portato tanto pubblico a vederlo essendo consapevole che pur in tante sale come un blockbuster andava a vedere tutt'altro genere di film.

Gabriele Muccino sarà presto nelle sale con A casa tutti bene, in uscita il 14 febbraio

Fonte foto https://www.facebook.com/mondocinemalife/