Durante un evento Sharon Stone ha accusato pubblicamente la discriminazione di Hollywood verso le donne
Siamo (purtroppo) alle solite. Dopo gli attacchi e i j'accuse di attrici del calibor di Emma Watson e Jennifer Lawrence, questa volta è un'icona come Sharon Stone a entrare a gamba tesa sulla discriminazione sessista di Hollywood, che si traduce in minori cachet per le attrici rispetto alle controparti maschili.
Parlando a un evento di moda per sua sorella, Kelly, la Stone ha ricordato come la differenza di salari tra uomini e donne esistesse già 20 anni fa. Ne avrebbe fatto esperienza lei stessa dopo l'uscita nel 1992 di Basic Instinct, il thriller erotico che le regalò la notorietà mondiale. Dopo Basic Instinct nessuno ha più voluto pagarmi avrebbe detto la Stone. Mi ricordo solo di me, seduta in cucina con il mio manager, piangere e dire: 'Non lavorerò più fino a quando non sarò pagata'. E vengo ancora pagata molto meno di qualsiasi altro uomo.
Sharon Stone attualmente produce la serie Tv Agent X, nella quale recita anche vestendo i panni del vice presidente degli Stati Uniti che scopre l'esistenza di un paragrafo segreto nella costituzione che riguarda l'assunzione di un agente ultra speciale per i casi troppo delicati da affidare alla CIA o all'FBI.
La Stone del resto è passata al piccolo schermo come hanno fatto molte sue illustri colleghe come Viola Davis, Zooey Deschanel e Maggie Gyllenhaal, che hanno testimoniato come la televisione offra migliori opportunità sia i ntermini di salario sia in termini di ruolo di quanto invece non faccia il grande schermo.