Shia LaBeouf non sarà sul set del prossimo film della saga con Harrison Ford, come confermato dallo sceneggiatore.
Nel 2020 arriverà nelle sale un nuovo capitolo di una delle saghe più amate del cinema mondiale: parliamo di Indiana Jones 5, su cui già cominciano a circolare le prime indiscrezioni. Quello che sappiamo ormai per certo è che il grande Harrison Ford, che rivedremo dal 5 ottobre in Blade Runner 2049, parteciperà al film. Non possiamo dire la stessa cosa, invece, per Shia LaBeouf, che non farà parte del cast.
La parola allo sceneggiatore
A chiarire che Shia LaBeouf non avrà un ruolo nella pellicola è stato lo sceneggiatore di Indiana Jones 5, ovvero David Koepp:
Sicuramente Harrison Ford interpreterà nuovamente Indiana Jones, questo è sicuro. Mentre il personaggio di Shia LaBeouf non sarà presente nele film. Noi ci stiamo lavorando molto, la data d'inizio la decideranno Steven Spielberg e Ford. Abbiamo una sceneggiatura della quale siamo piuttosto contenti. Il lavoro sarà ancora lungo e tortuoso, Steven ha appena finito di girare The Post... Se tutto va bene, questo potrebbe essere il suo prossimo film.
A dire il vero questa decisione non stupisce, visto che l'attore aveva rivolto, su Variety, delle parole non pr0prio lusinghiere nei confronti della sua esperienza con Spielberg.
Arrivi e realizzi che non stai incontrando lo Spielberg dei tuoi sogni. Incontri uno Spielberg diverso, che si trova in un altro stadio della sua carriera. È più una fottuta azienda che un regista.
Fino alla confessione di non avere un buon ricordo di quei set:
I set di Spielberg sono programmati in maniera meticolosa. In 37 secondi hai fatto quello che dovevi fare e detto la tua battuta. Lo fai per cinque anni e poi capisci che non è quello che vuoi fare per vivere. Non mi piacciono i lungometraggi che ho fatto con Spielberg. L'unico che apprezzo è il primo Transformers.
Vita turbolenta
Shia LaBeouf di recente è stato protagonista di un episodio a dir poco spiacevole. Difatti è stato arrestato per ubriachezza molesta e purtroppo non è la prima volta che l'attore si fa notare in tal senso. Già in passato aveva avuto qualche problema con la legge, per guida in stato di ebbrezza e per aver insultato persone nel locale Studio 54 di New York dopo essersi acceso una sigaretta.