Al Toronto Film Festiva parla Oliver Srtone, il regista di uno dei film più attesi e controversi della kermesse
Quante chiacchierare, anche e soprattutto al Toronto International Film Festival, riguardo l'atteso lavoro del regista Oliver Stone, Snowden. Stupisce un po', quindi, che colui che ha diretto il tutto abbia confessato, nel corso di un'intervista al magazine on line The Wrap, che a parer suo la maggior parte delle persone non sappia chi sia.
L'uomo che è stato tra i più ricercati dell'intero pianeta; che ha fatto tremare i palazzi del potere; che è stato giudicato un eroe o un traditore... non se lo fila più nessuno. La maggior parte delle persone non sa chi sia ha confermato Oliver Stone. Se conoscono il nome, hanno solo un vago presentimento di chi sia. Moltissimi pensano che sia qualcuno che ha a che fare con Wikileaks. La percezione e la conoscenza di chi sia è molto bassa al di fuori del mondo dei media e della politica.
Sarà per questo motivo che Jonathan Helfgot, il direttore marketin di Open Road, ha ammesso che il film sarà "venduto" al grande pubblico" come un thriller e non come una pellicola di denuncia?
Al di là del marketind e dei segreti di stato americani, se volete conoscere meglio il cinema di Stone prima di vedere in sala Snowden, vi consigliamo di dare un'occhiata a un suo precedente lavoro, A Sud del Confine - Chavez |L'ultimo Comandante.
Il film è visibile in streaming completamente gratuito e legale all'interno del canale Cinema di PopcornTv. Presentato alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il film è scritto da Tariq Ali e presentato da Flavia Parnasi e Andrea Deliberato.
In esso v'è il punto di vista di Oliver Stone sui leader politici dell'America Latina, da Hugo Chávez in Venezuela a Lula in Brasile, da Evo Morales in Bolivia a Nestor e Cristina Kirchner in Argentina, fino a Rafael Correa in Ecuador. Tra i più addolorati per la scomparsa del presidente, il regista racconta proprio il fenomeno Chavez. Piango un uomo che è stato un grande eroe per la maggioranza del suo popolo e per quelli che lottano nel mondo. Odiato dalle classi radicate, Hugo Chavez vivrà per sempre nella storia. Amico mio, riposa finalmente nella pace che ti sei guadagnato.
Fonte: TheWrap