'Sobibor - La grande fuga', qualche curiosità sul film di Konstantin Chabenskij

Il cast, la trama e qualche curiosità su 'Sobibor - La grande fuga', film diretto da Konstantin Chabenskij, con Christopher Lambert e Marija Koževnikova.

Si intitola Sobibor - La grande fuga ed è un thriller, distribuito nelle sale cinematografiche a partire dall'11 febbraio 2015, diretto da Konstantin Chabenskij e che verrà trasmesso domenica 2 ottobre 2022 in prima serata alle ore 21.00 su Iris. Vi sveliamo il cast, la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Sobibor: il cast

Nel cast del film Sobibor troviamo la presenza dei seguenti attori: Konstantin Chabenskij, Christopher Lambert, Marija Koževnikova, Michalina Olszańska, Maximilian Dirr, Dainius Kazlauskas, Dirk Martens, Philippe Reinhardt, Wolfgang Cerny, Evgeniy Sarmont, Fabian Kocięcki, Felice Jankell, Gela Meskhi, Ivan Zlobin, Joshua Rubin, Jovydas Starkus, Kacper Olszewski, Toowi Mikołaj Krawczyk, Mindaugas Papinigis, Roman Ageev, Sergey Godin, Wiesław Cichy.

Sobibor: la trama

Sobibor è basato sulla storia della rivolta del campo di sterminio di Sobibór durante la Seconda Guerra Mondiale e sull'ufficiale sovietico Alexander Pechersky. Quando era prigioniero di guerra a Sobibor, riuscì a fare l'impossibile: organizzare una rivolta e una fuga di massa dei prigionieri. Molti dei fuggitivi furono in seguito catturati e morirono: il resto guidato da Pechersky riuscì a unirsi ai partigiani.

Sobibor: qualche curiosità sul film

La pellicola non fu diffusa nelle sale cinematografiche italiane. Ebbe, infatti, una prima televisiva direttamente su Rete 4, il 7 febbraio 2021. Il film ottenne il 3,5% di share, guardato da 824 mila spettatori. Sobibor, inoltre, è disponibile in DVD a partire dal 2019. 

La sceneggiatura è basata sul libro di Ilya Vasiliev: Alexander Pechersky: Breakthrough to Immortality. Il campo di Sobibor, insieme a quello di Belzec e Treblinka, fu uno dei campi di stermino costruiti nell'ambito di quella che venne denominata l'Operazione Reinhard.

Quando i prigionieri arrivavano nel campo, venivano costretti ai lavori forzati o a morire nelle camere a gas: principalmente, venivano internati prigionieri di guerra sovietici, zingari ed ebrei. Questi ultimi, infatti, erano in maggior numero, come si può immaginare.