Spider-Man Homecoming, Kevin Feige parla già dei sequel

Kevin Feige: i sequel di Spider-Man Homecoming potrebbero avere lo stesso format di Harry Potter

Il franchise cinematografico legato a Spider-Man possiede una delle storie più complicate all'interno del mondo del cinema. La prima trilogia, con Tobey Maguire. Poi il reboot con Andrew GarfieldThe Amazing Spider‑Man che va bene, The Amazing Spider-Man 2 che va decisamente meno bene, soprattutto al botteghino. Da qui la decisione di cambiare i binari e di riprovare con un secondo reboot, che ci mostrerà l'Uomo Ragno in una versione molto più giovane, interpretato da Tom Holland, nell'ormai attesissimo Spider-Man homecoming. Il film, diretto da Jon Watts, non è ancora uscito nelle sale – lo si aspetta, in Italia, per il 6 luglio del 2017 – che già si parla di sequel. E lo fa una voce piuttosto autorevole, quella di Kevin Feige.

Il Presidente dei Marvel Studios ha infatti parlato piuttosto recentemente dei futiri sviluppi del film in sequel, lasciandosi sfuggire che la formula da usare potrebbe essere quella già impiegata per la saga di Harry Potter:

Riusciremo a farne altri? Sicuramente. Il film in uscita è ambientato durante il secondo anno di liceo. Il prossimo si svolgerà nel terzo anno? O nell’ultimo anno? Ci saranno le vacanze estive in mezzo? Non lo so, ma vogliamo che Peter segua un percorso non troppo diverso da quello degli studenti di Hogwarts negli anni della scuola. È stata una delle prime idee che abbiamo avuto per questi film.

Kevin Feige spiega meglio: Il primo passo è stato reintrodurre un nuovo Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel: lo avete già visto tutti in Captain America: Civil War. Il nostro obiettivo era cìfar sì che il pubblico uscisse dalle sale dicendo: 'Mi piace questo Spider-Man. Voglio vederlo ancora'. E credo sia stato proprio così. Il prossimo step è realizzare un grande Spider-Man: Homecoming, un grande film che inserisca ufficialmente Spider-Man nell’Universo Cinematografico Marvel e che faccia di nuovo innamorare tutti di lui.

Fonte: Collider