Grandi novità in arrivo per Splinter Cell: Tom Hardy è stato confermato nel cast

Ubisoft ha confermato che il film Splinter Cell si farà e che tra gli attori ci sarà Tom Hardy.

Ubisoft, dopo le critiche e gli scarsi incassi per la pellicola Assassin's Creed, ha deciso di non ripetere gli stessi errori con Splinter Cell, uno dei franchise di punta del brand che è ispirato ai romanzi di Tom Clancy. Il primo videogame, con protagonista Sam Fisher, è uscito nel 2002 ed è ambientato nel 2004: Sam è un agente sotto copertura che lavora per la National Security Agency chiamata Third Echelon.

Tom Clancy's Splinter Cell: Conviction è invece il quinto episodio della serie di videogiochi che è stato pubblicato ad aprile 2010 per PC e Xbox 360, e a seguire per i dispositivi Android.

Ad interpretarlo nel film ci sarà l'attore Tom Hardy che nel 2012 ha firmato il contratto con la compagnia. Sono passati quattro anni e oggi ha deciso di parlare Basil Iwanek (John Wick: Chapter 2), uno dei produttori, che riguardo il franchise svela:

"Sono due cose separate. La storia del successo finanziario di Assassin's Creed deve essere ancora raccontata perché viviamo in un mondo globale, il film è ancora in giro. Assassin's Creed ha un universo di riferimento molto specifico e una specifica storyline, personaggi, etc... Splinter Cell è uno shooter game in prima persona. La sfida è quella di rendere Splinter Cell interessante modificando il punto di vista. Questo ci ha permesso di lavorare a un universo inserendo nuovi personaggi. Non credo che i due mondi siano collegati perché non credo che il nostro film venga percepito come un progetto uscito da un videogame. Sarà un action movie con Tom Hardy, questo è ciò che cerchiamo".

Il produttore Basil Iwanek racconta che l'attore Tom Hardy non vede l'ora di vestire i panni di Sam Fisher: "E' un giocatore e ha un sacco di amici in quel mondo. Vuole davvero interpretare questo personaggio, perciò non vediamo l'ora di partire con le riprese".

Riguardo al fatto che nel film vengano inseriti fatti reali e riferimenti storico-politici precisi, Basil Iwanek risponde:

"Ci stiamo riflettendo. La buona notizia, o cattiva a seconda dei casi, è che non vogliamo fare un film simile alla saga di James Biond o di Jason Bourne. Vogliamo stare lontani dal tono di questi franchise, vogliamo dei villain diversi e una diversa ambientazione. C'è un mondo che non abbiamo ancora visto? C'è una parte di mondo in cui vi è un conflitto che non è ancora stato mostrato al cinema per fare qualcosa di nuovo?"