'Split' offensivo per chi soffre di DID: il film rischia la rimozione da Netflix

Lanciata su Change.org una petizione per impedire l'inserimento di 'Split' nel catalogo Netflix negli Stati Uniti: il film sarebbe offensivo per chi soffre di disturbo dissociativo di identità.

Anche Split è finito sotto la lente di ingrandimento: è stata, infatti, lanciata una campagna sui social, al fine di far rimuovere il film, diretto da M. Night Shyamalan dal catalogo Netflix. Perché accade tutto ciò? Semplice: per i firmatari della petizione, la pellicola proporrebbe una storia e personaggi che, a loro dire, sono offensivi per coloro soffrono di disturbo dissociativo di identità (DID).

Split offensivo per chi soffre di DID: chiesta rimozione del film da Netflix

L'hashtag #GetSplitOffNetflix è stato creato su Twitter al fine di far rimuovere il film Split - diretto da M. Nightt Shyamalan - dalla piattaforma di streaming.

L'hashtag ha già iniziato a diffondersi in tutto il mondo, ma c'è da notare che Split non è attualmente in streaming su Netflix negli Stati Uniti, come lo è in altre parti del mondo. Questa petizione punta, dunque, a non far arrivare il film del 2017 sulla piattaforma di streaming di Netflix, quantomeno negli Stati Uniti. 

Coloro che sostengono tale petizione credono che il film travisa il modo in cui il disturbo dissociativo di identità agisce nella vita reale e che dà agli spettatori una falsa percezione di coloro che soffrono veramente del disturbo mentale. Riusciranno ad ottenere il risultato sperato o Netflix bypasserà questa petizione, introducendo il titolo nel proprio catalogo?

Split, di cosa parla il film?

Split è stato scritto e diretto da M. Night Shyamalan e serve funge da sequel del film di Shyamalan del 2000, Unbreakable. Il film parla di un uomo che soffre di DID con 24 personalità divise.

Quando il film è stato rilasciato, è stato accolto con grande entusiasmo: fu realizzato con un budget di 9 milioni di dollari e fu un vero successo al box office mondiale, tanto da far realizzare Glass nel 2019. 

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/___films64/status/1229929919393812480?s=20