Lo sceneggiatore di Hunger Games, Peter Craig, sta lavorando allo script di S.T.A.G.S., libro di M.A. Bennett, che diventerà un film per il grande schermo.
Peter Graig è conosciuto al grande pubblico per aver scritto la sceneggiatura dell'adattamento di Hunger Games per il cinema, ora sta lavorando a un nuovo film tratto da un libro: S.T.A.G.S. Il racconto di M.A. Bennett è molto simile all'impostazione della pellicola con Jennifer Lawrence, seguendo la fuga di una studentessa che -assieme ad alcuni compagni- diventa preda di altri studenti che gli danno la caccia per ucciderli.
S.T.A.G.S., il libro diventa film
S.T.A.G.S. viene considerato uno dei romanzi più forti dedicati al pubblico dei giovani adulti, lo scrittore M.A. Bennett è stato molto criticato per l'eccesso di violenza riversata nelle sue pagine. Il romanzo è nelle librerie statunitensi soltanto da una settimana, i diritti per il cinema sono stati blindati da Fox 2000 e Chernin Entertainment. Greer MacDonald frequenta il primo anno di un liceo della Gran Bretagna, il Sant'Aidano Il Grande -prestigioso ritrovo dei figli dell'alta società. Diventa subito il bersaglio preferito dai più ricchi dell'istituto, che la vessano e la torturano. Si tratta di una confraternita chiamata i Medievali, che dopo iniziali episodi di bullismo prendono di mira lei e altri nove studenti del primo anno. Il cavallo di Troia è un invito per una gita con annessa battuta di caccia, i nove “sfigati” non ci pensano su due volte a unirsi ai popolari Medievali. Purtroppo per loro, arrivati nella tenuta isolata loro meta, scoprono che i compagni di scuola vogliono ucciderli utilizzandoli come prede nella loro macabra caccia.
Peter Craig e il lavoro per Hunger Games
Peter Graig ha lavorato alle due parti del capitolo finale di Hunger Games, ma anche al premiato 12 Strong, oltre che The Town e Blood Father. Nel romanzo di S.T.A.G.S. ci sono costanti riferimenti ad altri film, che strizzano l'occhio ai lettori più “nerd”. Greer diventa ben presto la leader del gruppo di nove studenti diventati prede, ma la sua anima è in lotta tra il sentimento di voler entrare a far parte dei Medievali e salvare i suoi compagni. Una metafora, nemmeno troppo velata, di molte dinamiche di bullismo a scuola.
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