Chi è Stan Laurel, l'indimenticabile Stanlio di Stanlio e Ollio

Stan Laurel e Oliver Hardy sono i comici cinematografici per eccellenza. Ecco la biografia di Stanlio, uno dei migliori caratteristi di sempre.

Ancora oggi, a distanza di quasi settant'anni da loro ultimo film, Stanlio e Ollio sono una delle coppie comiche più famose di sempre. E quasi non passa mese senza che, facendo zapping, si incontri qualcuno dei loro grandi classici, in qualche canale televisivo o in qualche antologia. Ecco come lo definisce Rai Storia

Agilissimo nella sua fisicità e geniale nell'invenzione comica, Stan Laurel ha rinnovato profondamente il modo di far ridere, per le sue capacità di rendere ricco di particolari intriganti un individuo "apparentemente stupido".

Ma Stan Laurel non è stato solo un grande attore comico. Buona parte della sua carriera, e del successo di Stanlio e Ollio, si deve anche alla sua impressionante dedizione al lavoro. Oltre a essere attore infatti è stato anche produttore regista. Ma all'interno dell'immensa produzione della coppia, spesso faceva anche da montatore delle pellicole, non accreditato.

Biografia di Stan Laurel

Nome e cognome originali: Arthur Stanley Jefferson
Nome d'arteStan Laurel
Nato a: Ulverston, Regno Unito, il 16 Giugno 1890
Scomparso a: Santa Monica, California (USA), il 23 Febbraio 1965
Segno zodiacale: Gemelli
Mogli: Lois Nelson
           Virginia Ruth Rogers
           Vera Ivanova Shuvalova
           Ida Kitaeva Raphael
Figli: Lois Laurel (da Lois Nelson)
          Stanley Roberd Laurel (da Lois Nelson)

Premi e riconoscimenti vinti da Stan Laurel

Nonostante sia unanimemente considerato uno dei più grandi attori comici della storia del cinema, Stan Laurel, che insieme a Oliver Hardy per anni dette vita alla celeberrima coppia di Stanlio e Ollio, vinse solo un Oscar alla carriera nel 1961. A questo premio si aggiunse nel 1964 un premio alla carriera dello Screen Actors Guild Award.
La sua stella nella Walk of Fame si trova all'alltezza del 7021 di Hollywood Boulevard.

La filmografia di Stan Laurel

Attore, regista, produttore e sceneggiatore, Stan Laurel è un mostro sacro del cinema mondiale.
Ricchissima di titoli e successi, la filmografia che lo riguarda lo vide spesso in coppia con l'amico e collega Oliver Hardy, con il quale formò la coppia comica di Stanlio e Ollio in più di 100 pellicole. La loro comicità si rifà al vaudeville, un tipo di spettacolo molto in voga fra la fine dell'800 e gli inizi del '900. Che in pratica era una sorta via di mezzo fra il cabaret e il circo. In uno spettacolo Vaudeville tipicamente si alternavano numeri recitati, ballerini, maghi e comici, ma anche componenti più circensi come ventriloquiuomini forzutiacrobati e giocolieri
Insomma, per certi versi quello che molti anni dopo da noi sarebbe diventato il varietà.

Questo spiega anche perché buona parte dei lavori di Stanlio e Ollio sono cortometraggi o film brevi: i tempi comici del vaudeville, o comunque dello spettacolo dal vivo (che i due hanno sempre praticato) si adattano meglio alla forma breve rispetto a quella del cinema vero e proprio. Fra i più importanti ricordiamo Tutto in ordine (1932), Venti anni dopo (1938), Ospedale di contea (1932), Noi siamo le colonne (1939), I fanciulli del West (1937), Fra' Diavolo (1933), Nel paese delle meraviglie (1934), I figli del deserto (1933), La scala musicale (1932), La ragazza di Boemia (1936).
Le "comiche" intepretate insieme ad Hardy soprattutto negli anni '20 e '30, sono le opere per le quali Laurel è conosciuto al grande pubblico.
Il suo personaggio era quello del buffo, infantile ed un po' imbranato Stanlio, inseparabile dall'amico un po' tiranno ma bonario Ollio.
La mimica facciale di Stanlio rende perfettamente il talento dell'artista: chi non ha bene impresso nella mente il suo volto eternamente piagnucoloso, lo sguardo perso nella telecamera e la mitica grattata sulla testa cosparsa di capelli appuntiti?

Vita privata e personale di Stan Laurel

Stan Laurel apparteneva ad una famiglia impegnata nel mondo dello spettacolo: il padre Arthur J. Jefferson era attore, autore e regista, mentre la madre Madge Metcalfe era un'apprezzata attrice drammatica.
Stan non fu mai uno studente modello, ma fin dai primi anni le sue doti naturali di comico furono evidenti per tutti.
Dopo il debutto in teatro e varie sperimentazioni, nel Giugno 1927 Stan Laurel ed Oliver Hardy girarono il loro primo film in coppia dal titolo The second hundred years (i due galeotti): fu l'inizio di un successo planetario che dura a tutt'oggi.
Sebbene avessero due stili di vita opposti i due divennero grandi amici. Stan Laurel viveva per il lavoro, passando il "tempo libero" in camera di montaggio o a preparare gl sketch, mentre Oliver Hardy non disdegnava la vita mondana fra golf, corse dei cavalli e qualche serata al bar.

La vita sentimentale di Laurel fu alquanto movimentata.


Nel 1926 l'attore sposò Lois Nelson, dalla quale ebbe la figlia Lois (1927) e il piccolo Stanley Robert, morto prematuramente nel Giugno 1930.
Perennemente assente a causa dei numerosi impegni lavorativi, Stan Laurel non riuscì a salvare il matrimonio, che terminò in un divorzio.
In seguito l'artista si sposò altre volte con varie donne (rischiando anche l'accusa di bigamia) e procurandosi non pochi problemi in campo lavorativo.
Il produttore Hal Roach mal sopportava il caos matrimoniale di Laurel, poco adatto ad un attore impegnato in film destinati alle famiglie.
Il rapporto con Roach si deteriorò sempre di più, portando a più licenziamenti e successive riassunzioni, finché Stan si decise a fondare la propria casa di produzione, la "Stan Laurel Production" e poi la R.A.M. insieme a Vittorio Mussolini, figlio del Duce e suo grande estimatore.
Ogni iniziativa si risolse in un insuccesso.
A ciò si aggiunsero i problemi di salute della mitica coppia, che nel 1957 portarono alla prematura scomparsa di Oliver Hardy, appena sessantacinquenne.
Veniva così spezzata per sempre una coppia dello schermo irripetibile.
Profondamente colpito dalla morte dell'amico, Stan Laurel non potette però presenziare ai suoi funerali per ordine tassativo del suo medico.
Stan si spense invece il 23 Febbraio 1965 nell'appartamento di Santa Monica che condivideva con l'ultima moglie Ida Kitaeva Raphael.
Il genio della risata venne cremato e tumulato nel Cimitero di Forest Lawn di Hollywood Hills.

Curiosità su Stan Laurel

Uno dei tratti caratteristici del personaggio di Stanlio, la faccia perennemente lamentosa, non piaceva molto a Stan Laurel, ma i produttori lo hanno sempre costretto a farla perché mandava il pubblico in visibilio
Amava il genere western
La morte dell'amico e collega Oliver Hardy prostrò profondamente l'animo di Laurel, che giurò di non girare più film. Mantenne fede alla promessa, evitando anche qualsiasi apparizione pubblica, compresa la cerimonia di premiazione per l'Oscar alla carriera.
Le voci che circolarono al momento del funerale di Hardy, e cioè che Laurel era assente perché in realtà i due non erano amici nella vita, era del tutto infondata: Stan Laurel era davvero malato e il medico gli proibì di muoversi da casa sua.
Per ammissione dello stesso Hardy, era proprio Stan l'anima creativa del duo comico. Hardy si limitava a seguire alla lettera le direttive del collega e amico, aggiungendo le parti a soggetto che li resero celebri.
Fra i suoi grandi ammiratori ci sono Peter Sellers e Dick Van Dyke.
Buster Keaton ha ricordato così Stan Laurel alla cerimonia funebre: "Chaplin non era il più divertente, io non ero il più divertente, Stan Laurel era il più divertente."
La sua caratteristica pettinatura scompigliata fu frutto di un imprevisto. Laurel e hardy infatti si rasarono la testa per recitare i due galeotti ma i capelli di Stan crebbero in modo disordinato. Visto che la pettinatura aveva un grande effetto comico, l'attore la conservò.
Anche se siamo abituati a pensarlo come un tipo mingherlino, in realtà era normalissimo: 1 metro e 73, di corporatura normale. L'effetto era dovuto alla stazza di Ollio, che era alto più di un metro e 80
Quando non era impegnato sul set i suoi hobby erano la pesca, l'allevamento di anatre e la coltura idroponica.

Fonte foto articolo e foto copertina: IMDB.com