Mark Hamill non è contento dell'evoluzione del suo Luke Skywalker in Star Wars: Gli ultimi Jedi
La nuova trilogia di Star Wars iniziata nel 2015 Il risveglio della Forza, proseguita nel 2017 con Gli Ultimi Jedi e che si concluderà nel 2019 (l'ultima pellicola non ha ancora un titolo ufficiale) ha subito molte critiche, in particolare dai fan di vecchia data, da chi ha amato, visto e rivisto varie i volti i precedenti film della saga originaria di George Lucas. Tra coloro che non sono particolarmente soddisfatti dei nuovi film c'è anche Mark Hamill, uno degli storici attori della serie fantascientifica. L'interprete di Luke Skywalker, protagonista anche degli ultimi film, durante il tuor promozionale di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, si è detto poco soddisfatto dell'evoluzione avuta dal suo personaggio.
Mark Hamill su Star Wars: Gli Ultimi Jedi, le critiche dell'attore
"C’è un’enorme distanza temporale tra Il ritorno dello Jedi e Il risveglio della Forza, ho dovuto veramente contemplarla. Mi sono chiesto come abbia fatto Luke Skywalker a trasformarmi da quel personaggio positivo e ottimista dei primi film a questo tizio irascibile e sull’orlo del suicidio che vuole cacciare la gente dalla sua isola" ha dichiarato Mark Hamill parlando del suo personaggio nella saga Star Wars. Proprio il cambiamento avuto dal guerriero jedi è stato uno degli aspetti più criticato anche dai fan dei film, non solo da Mark Hamill.
Mark Hamill: "Luke Skywalker non avrebbe mai voltato le spalle alla Forza"
"Quello subito da Luke Skywalker è stato un cambiamento radicale, ma penso che talvolta essere spinti fuori dalla tua zona di sicurezza sia una buona cosa. Anche se una parte di me ha detto a Rian Johnson (il regista di Star Wars: Gli Ultimi Jedi, ndr) che un Jedi non si arrenderebbe mai” ha poi continuato Mark Hamill. L'attore, recentemente apparso in un episodio della serie TV The Big Bang Theory, ha poi raccontato di come, secondo lui sarebbe dovuto essere rappresentato Luke Skywalker nei nuovi film: "Il mio concept del personaggio è che se anche avessi scelto il nuovo Hitler pensando che sarebbe stata la nuova Speranza, sì, mi sentirei terribile, ma non mi sarei segregato su un’isola voltando le spalle alla Forza".
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