Steven Spielberg si prepara a girare Il rapimento di Edgardo Mortara nel nostro Paese, in varie località.
L'Italia diventa ancora una volta il set scelto per un grande film hollywoodiano: Steven Spielberg, uno dei registi più acclamati e famosi di tutti i tempi, si prepara a girare una parte del suo prossimo film in Campania. Il set scelto è quello, magnifico, della Reggia di Caserta, dove il regista ricreerà il Vaticano. Il film in questione sarà Il rapimento di Edgardo Mortara, una storia vera incentrata sul rapimento, nel 1858, di un bambino di 6 anni che venne cresciuto in Vaticano come cattolico, dopo essere stato sottratto alla famiglia. Dopo la lavorazione di questo film, Spielberg si dedicherà a The Post, con Meryl Streep.
Un set italiano
Non solo la Reggia di Caserta: gli altri luoghi scelti da Spielberg per girare Il rapimento di Edgardo Mortara sono l'Umbria e il Lazio. Il film del grande regista americano, prodotto dalla Dreamworks, ambienterà alcune delle scene a Tuscania e a Viterbo, e c'è grande fermento intorno all'arrivo di Spielberg e della sua nutrita troupe. C'è da dire che la Tuscia era già stata scelta da un altro grande regista, Paolo Sorrentino, per la serie tv - di grande successo anche negli USA - The Young Pope, con Jude Law. La Reggia di Caserta, invece, venne scelta da George Lucas come set di "Guerre Stellari”: “Episode I — La minaccia fantasma” e “L’attacco dei cloni”, ma anche per "Mission Impossible III” con Tom Cruise e "Angeli e Demoni" con Tom Hanks. Segno che l'Italia, con le sue meraviglie, non smette di richiamare celebrità e grandi cineasti.
Mark Rylance Pio IX
A ricoprire il ruolo di Papa Pio IX ne Il rapimento di Edgardo Mortara sarà Mark Rylance. L'attore e drammaturgo britannico, premio Oscar nel 2016 come non protagonista per Il ponte delle spie, era stato già scelto da Spielberg per il ruolo principale nel film Il GGG - Il grande gigante gentile. Il ruolo del piccolo Edgardo Mortana sarà affidato a un bambino che il regista ha faticato molto a trovare, provinando diverse centinaia di bambini provenienti da varie parti del mondo.