Su Rai2 il secondo appuntamento con “Il più grande pasticcere”

Alle 21.10 su Rai2 va in onda “Il più grande pasticcere”

Questa sera, martedì 3 novembre alle 21.10 va in onda il secondo appuntamento, con "Il più grande pasticcere" il nuovo cooking talent show targato Rai2 e dedicato proprio ai professionisti dell’arte dolciaria. Il programma è condotto dai maître pâtissier Luigi Biasetto, Leonardo Di Carlo e Roberto Rinaldini, mentre vanta la  partecipazione nelle prove in esterna, del Maestro Iginio Massari.

I Dieci pasticceri professionisti, che sono riusciti ad entrare nella Nuova Accademia di Rai2, questa sera saranno messi alla prova con la realizzazione e la reinterpretazione di un classico della pasticceria tradizionale: il Profiterole. Ma solo 8 dei 10 pasticceri partecipanti, ossia quelli che saranno reputati i migliori, avranno la possibilità di partecipare alla prova in esterna , mentre i 2 peggiori dovranno giocarsela tutta direttamente alla prova eliminatoria.

Sarà il capoluogo partenopeo Napoli la grande protagonista della prima prova in esterna della trasmissione.  I concorrenti verranno suddivisi  4 squadre, ciascuna delle quali dovrà realizzare un trittico tipico della tradizione partenopea: babà, coda di aragosta e pastiera. Successivamente  dovranno allestire delle vere e proprie pasticcerie ambulanti per offrire tali delizie ai cittadini di Piazza del Gesù.

Oltre al Maestro Massari e ai cittadini di Napoli, a decretare i pasticceri migliori e peggiori della prova di questa puntata, ci sarà anche l’ospite d’onore Caterina Balivo, napoletana anche lei e conduttrice della scorsa edizione del programma.

La coppia di pasticceri professionisti che raccoglierà minori consensi finirà direttamente alla terza e ultima prova eliminatoria . In questa fase dovranno sfidarsi nella preparazione di tre diversi tipi di dolce su stecco ma solo chi riuscirà a coniugare l’estetica alla bontà dei dolci avrà la possibilità di restare in gara. Alla fine della puntata i due pasticceri peggiori dovranno lasciare l’Accademia.

In bocca a lupo