L'attrice sarà la telepredicatrice americana nel film di Michael Showalter presto al cinema, ma racconta l'esperienza devastante sul set
The Eyes of Tammy Faye è il biopic di Michael Showalter che ricostruisce l'incredibile storia vera della telepredicatrice americana che tra gli anni Settanta e gli Ottanta, ha creato col marito Jim i primi network televisivo e parco tematico a sfondo religioso al mondo. Il ruolo della Faye è stato affidato a Jessica Chastain, che per trasformarsi nella televangelista Tammy si è sottoposta a massacranti sessioni di make-up. A poco meno di un mese dall'uscita del film nelle sale, l'attrice racconta il calvario che ha dovuto affrontare per entrare fisicamente nella parte.
The Eyes of Tammy Faye, Jessica Chastain "vittima" del trucco
Jessica Chastain rivela in un'intervista al Los Angeles Times che "diventare" Tammy Faye le ha causato seri problemi alla pelle. La telepredicatrice è stata una leggenda negli Stati Uniti anche grazie alle sue ciglia e alle unghie lunghissime. Il processo per diventare Tammy ha comportato una media di quattro ore sulla sedia del trucco, con la sessione più lunga durata addirittura più di sette ore.
Penso di aver sicuramente subìto dei danni permanenti alla mia pelle per il trucco di questo film.
Nonostante abbia un'alimentazione sana e si prenda cura quotidianamente della sua pelle diafana, l'attrice ha accusato il pesante trucco prostetico utilizzato dalla produzione, pur riuscendo a scherzarci su.
Quando lo indossi tutto il giorno per tutti i giorni che sei sul set, il peso che esercita sul corpo finisce per allungare la tua pelle. Alla fine me lo sono tolto e mi sono detto: 'Sembro una cinquantenne!'.
I primi test con le truccatrici Linda Dowds e Stephanie Ingram l'hanno terrorizzata: la Chastain ricorda che si è spesso chiesta se sarebbe stata in grado di recitare sotto quelle protesi e quegli effetti cosmetici così invadenti.
Il pubblico pensa che sia più facile, ma non lo è. Devi raggiungere l'obiettivo attraverso il trucco: non puoi lasciare che il make-up sia la performance. Tammy era una persona così emotiva, e io avevo paura di non riuscire ad essere come lei con tutta quella roba addosso. Sarò in grado di vedere le persone e sentirmi libera? Dovevo solo abituarmici. Per me è così: devo ingannare la mia mente.
Jessica Chastain, fisico "rovinato" dal trucco prostetico
Prossimo al passaggio in anteprima al Festival di Toronto e già in odore di Oscar, The Eyes of Tammy Faye racconta ascesa e declino di Tammy Faye e Jim Bakker (a interpretarlo è Andrew Garfield), passati dalla popolarità e la ricchezza grazie alle apparizioni in televisione e sui rotocalchi alle accuse dei media e agli scandali per le presunte irregolarità finanziarie delle loro attività.
La Chastain ha voluto portare fortemente questa storia al cinema dopo aver visto un documentario di Fenton Bailey e Randy Barbato sulla coppia e un'intervista di Bekker, apertamente favorevole ai diritti LGBT, a Steve Pieters, pastore cristiano dichiaratamente gay. Sottoporsi ad uno sfibrante trucco per raccontare questa vicenda ne è valsa la pena. Persino quando dopo la sessione di sette ore ha cominciato a provare bruciori e vampate di calore.
È stato come prendere un volo a lunga distanza ogni giorno. Perché se ci vogliono sette ore e mezza per mettere il trucco, ci vorranno almeno due ore per toglierlo. Era stressante, ero preoccupata per la mia circolazione. Questa è la più grossa protesi che abbia mai indossato. Anche il fard e il fondotinta sono molto più scuri, e le ciglia sono più spesse. Inoltre il trucco diventa più pesante man mano che lei invecchia.
Prodotto da Chastain con Kelly Carmichael, Rachel Shane e Gigi Pritzker, The Eyes of Tammy Faye uscirà nelle sale il 23 settembre.
Foto copertina: Fox Searchlight