“The Imitation Game”, il film da non perdere a Capodanno

“The Imitation Game” racconta l’incredibile storia della vita e dell'opera di Alan Turing

“The Imitation Game”, arrivera' nei cinema statunitensi il 21 novembre 2014, mentre in quelli italiani il prossimo 1 Gennaio 2015

La pellicola creata dal regista norvegese Morten Tyldum, candidato ai BAFTA 2012 per “Headhunters”, sulla sceneggiatura di Graham Moore, basata sul romanzo “Alan Turing. Storia di un enigma” di Andrew Hodges (Bollati Boringhieri). Il film, uscito vincitore dall’ultima edizione del Toronto Film Festival e accolto con entusiasmo al London Film Festival, ha ottenuto quattro nomination ai prestigiosi BIFA – British Independent Film Awards per Miglior Attore, Miglior Attrice, Miglior Film e Migliore Sceneggiatura.

“The Imitation Game”, film distribuito da Videa, racconta l’incredibile storia della vita e dell'opera di Alan Turing, uno dei più straordinari eroi non riconosciuti della Gran Bretagna. 

Durante l'inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa del matematico, criptoanalista ed eroe di guerra Alan Turing (Benedict Cumberbatch) per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo stesso Turing con l'accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità. Le autorità non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica. Noto leader di un gruppo eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, ha avuto il merito di aver decifrato i cosiddetti codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la II Guerra Mondiale. Ritratto intenso e inquietante di un brillante e complesso uomo, THE IMITATION GAME mostra un genio che sotto una pressione angosciante ha contribuito a ridurre la durata della guerra e, quindi, a salvare milioni di vite. 

A interpretare il tormentato scienziato inglese è Benedict Cumberbatch, star tra le più richieste del momento. Con lui troviamo Keira Knightley e Mark Strong