The Leisure Seeker di Paolo Virzì è il primo film italiano in concorso presentato a Venezia 74

Il primo film italiano in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia è il nuovo lavoro del regista di 'La pazza gioia' interamente girato negli Stati Uniti

The Leisure Seeker (il titolo italiano è Ella e John), il nuovo film di Paolo Virzì (La pazza gioia) interamente girato negli Stati Uniti, sarà presentato il 3 settembre 2017 alla Mostra del Cinema di Venezia. La pellicola vede un cast d'eccezione composto da attori del calibro di Donald Southerland e Hellen Mirren, ed è l'addattamento cinematografico del romanzo In viaggio contromano del 2009 scritto da Michael Zadoorian. Il film verrà distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 gennaio 2018.

The Leisure Seeker di Virzì: la trama del film e il commento del regista

The Leisure Seeker è il soprannome che Ella e John (Mirren e Southerland) davano al loro camper che li accompagnava nei loro viaggi negli anni '70. Per sfuggire a un destino tragico fatto di cure mediche che li separerebbe, la coppia sale a bordo del vecchio camper per intraprendere un viaggio che li porterà a sorprendere i figli ormai adulti e invandenti. Questo viaggio sarà l'occasione per riscoprire un'America che non riconoscono più, ma anche per ripercorrere la loro vita coniugale.

Il commento di Paolo Virzì al film:

Non avevo previsto che un giorno avrei diretto un film ambientato del tutto in un altro Paese. Finora mi ero sempre sottratto a progetti americani dei quali mi era stata offerta la regia. Mi hanno convinto a provare almeno a scrivere una sceneggiatura e ho promesso ai produttori: se Helen Mirren e Donald Sutherland interpretano Ella e John, faccio il film. Era solo un modo per spararla grossa e mettere le mani avanti. Il destino però mi ha spiazzato: imprevedibilmente Mirren e Sutherland hanno accettato. Poche settimane dopo facevo i bagagli per attraversare l’oceano: non potevo privarmi del godimento di condividere un’esperienza con due attori così geniali e leggendari. Ma senza alcun intento di diventare “un regista americano”. Mi sento figlio del cinema italiano, seppure ormai la condivisione globale di storie e visioni renda labili e obsoleti i confini territoriali. Anche sulla East Coast americana ho cercato di non rinunciare alle mie consuetudini di regista nato in Italia, anzi a Livorno, per usare ingredienti che ho a cuore da sempre: verità, umanità, ironia, provando a mescolare commedia e tragedia, disavventure comiche e istanti di gioia pura. Mi sembra che ne sia venuto fuori un road movie sulla libertà di scegliere ogni istante della propria vita, con la semplicità di una canzone. Una ballad buffa e triste, con qualcosa di irragionevole e di pazzoide, ma vitale e felice.

Fonte immagine di copertina: facebook.com/spietati

Fonte: Labiennale.org