Avete presente il film con Samara, l'horror che ha terrorizzato una generazione? Benissimo, è tornato con il terzo capitolo della trilogia!
I fan dell'horror sanno di cosa si parla: la celebre videocassetta letale di The Ring, per stare al passo coi tempi, viene trasformata in un file, che gira via mail. Il "virus" che porta alla morte dopo 7 giorni è ancora più pericoloso perchè si moltiplica alla velocità della luce. Nuovi metodi, ma sempre la stessa (terrificante) storia.
Per la regia di F. Javier Gutiérrez e con un cast interessante (Matilda Lutz, Johnny Galecki, Aimee Teegarden, Zach Roerig, Alex Roe, Vincent D’Onofrio, Laura Wiggins, Bonnie Morgan), ecco la trama del film horror The Ring 3.
The Ring 3: trama e trailer
"Una giovane donna comincia a preoccuparsi per il suo ragazzo quando lo vede interessarsi ad un'oscura credenza intorno ad una misteriosa videocassetta che si dice uccida dopo sette giorni chi la guarda. Si sacrifica per salvare il suo ragazzo e nel farlo scopre qualcosa di orribile: c'è un "film dentro il film" che nessuno ha mai visto prima".
A oltre 10 anni di distanza dal primo film (2002) e a quasi venti dal video giapponese di Hideo Nakata (1998), il nuovo Ring sfrutta l'ambiente universitario come trampolino di lancio per il ritorno di Samara (Sadako), a dimostrazione che certe maledizioni sono proprio dure a morire (e da spezzare, come aveva provato a fare Naomi Watts nei Ring 1 e 2).
La storia di Samara: chi è?
L'intera trilogia, per chi non lo sapesse, verte sulla tragica storia di una bambina adottata (in circostanze piuttosto misteriose) da una coppia di allevatori di cavalli. Dopo un primo tranquillo periodo, hanno luogo degli avvenimenti decisamente inquietanti, presto collegati alla piccola Samara. La coppia sarà addirittura spinta sull’orlo della pazzia, e questo li porterà a decidere di isolare la bambina nel fienile, e poi di soffocarla con una busta e gettare il corpo privo di vita in un pozzo.
Contro ogni previsione Samara riesce a sopravvivere per sette lunghi giorni (prima di morire), trasferendo in qualche modo alcune immagini legate alla sua vita su una cassetta. Chiunque veda il video è destinato a morire dopo sette giorni, proprio come Samara.
Le componenti logiche vengono a mancare, talvolta, ma glielo perdoniamo: è un horror non un trattato scientifico!
Il terzo capitolo funziona?
The Ring 3 cerca di indagare maggiormente sul passato di Samara, ma lo scopo dei protagonisti è quello di sfuggire alla maledizione. Tra continue citazioni dei primi film, e prese in prestito di suggestioni da Final Destination (l'aereo iniziale vi dice niente?) e da It Follows, è difficile ignorare la sensazione di "già visto" nel corso di tutto il film.
Una piccola curiosità: una delle protagoniste, Aimee Teegarden ha svelato cosa la terrorizzava di più sul set (e no, non era Samara).
«Penso che la cosa più terrificante che ho visto sia stato il mio manichino. Lo hanno realizzato a dimensioni naturali ed era davvero raccapricciante. Il suo creatore, Arjen Tuiten, è fantastico e la creazione era incredibilmente ricca di dettagli» ha rivelato l’attrice.
Fonte foto: instagram.com/cinemacorsocarpi