The Son, standing ovation e lacrime (ma critica divisa) per il film a Venezia 79

Accoglienza trionfale per il dramma di Florian Zeller con Hugh Jackman, seguito di "The Father": ma ai critici italiani non è piaciuto

Applausi a scena aperta e dieci minuti di standing ovation per The Son di Florian Zeller, presentato in Concorso a Venezia 79. Il dramma psicologico del drammaturgo e regista francese, seconda parte della trilogia cominciata con The Father - Nulla è come sembra, era uno dei titoli più attesi al Lido e la risposta del pubblico è stata più che positiva. Presenti sul red carpet e alla proiezione Hugh Jackman, Laura Dern, Vanessa Kirby e il giovane protagonista Zen McGrath.

The Son, Venezia accoglie il film con una standing ovation

A colpire è soprattutto la reazione di Hugh Jackman, visibilmente commosso in sala. Scritto con Christopher Hampton, The Son racconta la storia di Nicholas, un ragazzo di 16 anni figlio di genitori divorziati, l'avvocato e aspirante politico Peter e l'architetta Kate. Nicholas comincia a soffrire di depressione per la separazione dei genitori e la nuova vita del padre, risposato con Beth, una donna molto più giovane di lui e con la quale ha da poco avuto un bambino. 

La critica si è divisa su The Son. I giornalisti italiani non hanno apprezzato del tutto l'opera seconda di Zoller, salvando soltanto le prove di Jackman, Dern e soprattutto Anthony Hopkins nel ruolo del vecchio padre di Peter. Federico Pontiggia scrive su Cinematografo che il regista fa "pornografia del disagio psichico", mentre Marco Giusti fa notare su Dagospia che "nemmeno un vecchio sceneggiatore di Z movie come Piero Regnoli avrebbe sistemato un fucile da caccia dietro la lavatrice del bagno dove abita un figlio sedicenne fortemente disturbato".

The Son, recensioni divise per il film

Eppure, leggendo le recensioni dei magazine statunitensi, The Son è descritto come un film tanto riuscito e commovente quanto il precedente The Father. Secondo molti critici sarebbe addirittura uno dei pretendenti all'Oscar 2023. Peter Debruge spiega su Variety che "invece di limitarsi a strapparci emozioni, cosa che riesce inevitabilmente a fare, The Son vuole far riflettere il pubblico" perché "la tragedia di questa famiglia diventa la nostra e l'avvertimento di Zeller risulta impossibile da ignorare".

David Rooney promuove su The Hollywood Reporter l'interpretazione impressionante di Jackman. L'attore "rende intensamente commovente l'impotenza di Peter che continua a cercare, contro le crescenti probabilità e i falsi risultati, di comunicare con un ragazzo che resta irraggiungibile". Dopo i passaggi a Venezia e a Toronto, The Son uscirà nelle sale statunitensi il 22 novembre con Sony Pictures Classics, giusto in tempo per essere eleggibile dall'Academy. In Italia sarà distribuito prossimamente da 01 Distribution.

Foto: Sony Pictures Classics