In una intervista la star di TheWalking Dead, Andrew Lincoln, rivela qual è la sua scena preferita della serie
Intervistata da Entertainment Weekly, la star di The Walking Dead, Andrew Lincoln, ha rivelato quale sia stata la scena della fortunatissima serie Tv che più di ogni altra ha preferito girare o che ricorda meglio. Inizialmente, quando gli è stata posta la domanda, l'attore è rimasto sul generico: Amo ogni giorno di questo lavoro. Amo questo lavoro. È il più grande progetto in cui io abbia mai avuto parte. E del resto, come dargli torto?
Ma proseguendo nell'intervista l'attore si è sbottonato un po' di più ed è merso che il giorno che ha preferito in assoluto più di tutti è stato il primo giorno in assoluto delle riprese di The Walking Dead. Devo ammettere che il momento più memorabile di tutti è stato quando ero a cavallo in mezzo ad Atlanta, deserta e devastata dall'apocalisse ha confessato Andrew Lincoln. Semplicemente per le proporzioni della cosa. È stato a quel punto che ho realizzato che questo show televisivo non è come gli altri progetti in cui sono stato coinvolto prima.
Il mio personaggio era stato isolato e da solo per così tanto tempo. E poi quella pazzesca sequenza ad Atlanta. Per me è stato un sogno divenuto realtà: a cavallo e cacciato sulla strada da 400 zombie! E poi dover nascondermi sotto un carroarmato. È stata una sequenza davvero incredibile ed è stato in quel momento che ho capito che questa non era una serie Tv come tutte le altre.
Poi Andrew Lincoln ha anche parlato di quali sono i momenti peggiori nella storia di The Walking Dead (ora in Italia è in onda la sesta stagione su Sky): Gli addii a un personaggio della serie. Quando perdiamo un personaggio è sempre un'esperienza molto dolorosa. È una sorta di lama a doppio taglio. Recentemente Sarah Wayne Callies [sua moglie Lori nelle prime stagioni ndr] mi ha chiesto come stava andando. Le ho detto che era sempre il lavoro più bello del mondo, ma ti spezza in qualche modo il cuore. Più andiamo avanti e più perdiamo amici e personaggi fantastici.