'Thor: Love and Thunder', Natalie Portman sarà il Dio del Tuono: ecco cosa farà

Jane Foster - da semplice scienziata - prende con sé tutti i poteri legati a Thor, Dio del Tuono: ecco cosa farà nello specifico.

La Marvel ha comunicato, durante il Comic-Con di San Diego, le novità della cosiddetta Fase 4 della sua gigantesca impresa del Marvel Cinematic Universe, dando no sguardo alla prossima serie di film e programmi televisivi per i prossimi anni. Lo studio ha rivelato - durante il suo lungo panel - che nuovi personaggi entreranno nell'MCU e che quelli familiari torneranno per nuove avventure. Ma probabilmente la più grande sorpresa riguarda Jane Foster e il suo inedito ruolo nei panni di Thor. 

Thor 4 film: Jane Foster sarà un Dio

Jane Foster, interpretata da Natalie Portman, è apparsa per l'ultima volta in Thor: The Dark World del 2013 e tornerà in Thor: Love and Thunder del 2021 e avrà i poteri del dio del tuono.

Anche se la Foster non ha mai tecnicamente lasciato l'universo, ci sono dei motivi per cui non l'abbiamo più vista. Si pensava che la Portman avesse chiuso con il MCU, rendendo questa notizia una grande sorpresa.

Aggiungete a ciò la rivelazione che Jane Foster sta per sollevare Mjölnir ed esercitare i poteri del richiamo della tempesta asgardiana: ciò solleva ancora più domande su cosa farà l'attrice nel quarto capitolo della saga, insieme a Chris Hemsworth, Tessa Thompson e il regista Taika Waititi.

Quello che sappiamo è che i fumetti della Marvel hanno creato un precedente per una donna che ha ottenuto il titolo di Thor e potrebbero a capire ciò che potrebbe fare Jane Foster in qualità di divinità. 

A differenza dei film, i fumetti della Marvel hanno giocato con l'idea di più esseri in grado di impugnare il martello di Thor; nel frattempo, solo Captain America e Visione sono stati in grado di sollevare il Mjölnir sullo schermo.

Nei fumetti, però, personaggi diversi come Silver Surfer (un personaggio conosciuto principalmente nell'universo dei Fantastici Quattro), Storm (X-Men) e Beta Ray Bill (Omega Flight) hanno tutti brandito l'arma.

Essere in grado di sollevare il martello magico di Thor significa che quei personaggi sono stati considerati "degni" abbastanza da sfruttare il potere di un dio e di non abusare di quel potere. L'essenza di questo è più o meno catturata dall'iscrizione presente su Mjölnir, che recita: "Chiunque detenga questo martello, se è degno, deve possedere il potere di Thor". Quindi Jane è degna. 

Thor: Love and Thunder: il ruolo di Natalie Portman

Lo stesso Thor è degno - coraggioso, altruista, nobile, gentile - abbastanza da impugnare il Mjölnir, ma dopo gli eventi di Endgame, pare che tali virtù si siano incrinate.

Comprensibilmente, secondo quanto riferito da Taika Waititi al Comic-Con di San Diego, Jane Foster sarà classificata come Mighty Thor, collegandosi al fumetto di Aaron e Dauterman, che segue le avventure di Jane nei panni del Dio del Tuono e che tale fumetto fungerà da base di partenza per la trama del film. 

L'altra cosa che sappiamo è che l'idea di Thor che riconcilia la propria dignità è emersa per la prima volta in Avengers: Endgame, e in modo importante. Dopo aver ucciso Thanos, Thor cade in una profonda depressione e inizia a bere e mangiare pesantemente.

La sua psiche è compromessa, fino a quando non torna nel periodo di Thor: The Dark World e parla a sua madre che è in grado di guardare nella sua anima e ricordagli perché è il possessore del Mjölnir.

Ma alla fine di Endgame, Thor fa un grande cambiamento di vita. Parte con i Guardiani della Galassia per un po' alla ricerca dell'anima e della scoperta di sé. Lascia New Asgard nelle mani di Valchiria, sottraendosi alla responsabilità di difendere il suo regno e forse anche alla sua divinità.

La cosa curiosa di Jane Foster che assume il titolo di Thor è che la scienziata è stata una non-entità nell'universo cinematografico Marvel per più di sei anni. Anche in Endgame, che consente a Thor di tornare indietro al giorno in cui gli elfi oscuri attaccano Asgard in The Dark World, la Foster appare appena.

La cosa più sorprendente è che nel 2016, la Portman ha dichiarato in un'intervista al Wall Street Journal che pensava di aver concluso con il franchise. "Per quanto ne so, ho finito", ha detto. "Voglio dire, non so se forse un giorno chiederanno un Avengers 7 o altro."

Taika Waititi rinvigorisce il franchise dopo Thor: Ragnarok, con Valchiria nei panni del "re" della New Asgard e Chris Hemsworth che interpreta un Thor più auto-realizzato e radicato di prima: Natalie Portman ritorna ritorna nei panni di Jane Fos-Thor e sembra un nuovo inizio per il personaggio e una nuova avventura per Thor e per entrambi. 

Fonte immagine in evidenza: https://twitter.com/MCU_Direct/status/1153401831378341892?s=20