Toni Servillo è considerato uno degli attori italiani più talentuosi: scopriamo qualche chicca su di lui.
Toni Servillo, che ha appena compiuto 59 anni, è diventato un personaggio noto in tutto il mondo grazie a La Grande Bellezza e al meritatissimo premio Oscar come miglior film straniero. Per Toni Servillo la vita privata è sacra: sempre schivo e molto protettivo nei confronti della sua famiglia, l'attore è restio a parlarne, ma sappiamo che dei suoi due figli, ce n'è uno che sembra voler seguire le sue orme.
Toni Servillo nella vita privata
1. In una intervista a Grazia, l'attore campano aveva rivelato che Tommaso Servillo, suo figlio, frequenta una piccola scuola di teatro. Inoltre l'attore si era recato nella sua scuola per assistere a una recita di cui era protagonista con altri coetanei e compagni. Insomma, nella famiglia Servillo si mangia pane e teatro!
2. Toni Servillo e la moglie Manuela Lamanna sono sposati dal 1990. Bellissima, Manuela ha fatto un'apparizione nel film Le Conseguenze Dell'Amore, dove il protagonista era proprio Toni.
3. In un'intervista a Grazia, l'attore aveva dichiarato che, pur apprezzando il bellissimo lavoro dell'atelier Cesare Attolini di Napoli sui costumi de La Grande Bellezza, non indosserebbe mai giacche rosse o gialle come quelle del film. L'attore non confonde mai la propria persona con i personaggi che interpreta.
4. Peppe Servillo, membro della Piccola Orchestra Avion Travel, è il fratello di Toni Servillo. Anche Peppe è un attore e ha recitato in una dozzina di film.
5. Nel 2015 gli è stata conferita la laurea ad honorem in "Discipline della musica e del teatro" da parte dell'Alma mater studiorum Università di Bologna.
6. Servillo si era iscritto alla facoltà di Psicologia. Un giorno si presentò molto stanco a un esame e il prete, l'esaminatore, gli chiese perché fosse così provato. Lui rispose che faceva l'attore e il prete lo invitò a lasciar perdere quella facoltà perché "ingombrava il suo spirito". Toni seguì il consiglio e non se ne pentì.
Esordio
7. Il regista che ha scoperto Servillo, dal punto di vista cinematografico, è stato Mario Martone. Il primo film di Toni è Morte di un matematico napoletano, che poi è stato anche l'esordio alla regia di Martone, che vinse il David come Miglior regista esordiente. L'anno seguente Servillo lavorò alla sceneggiatura di Rasoi, film successivo di Martone.
Una parola di troppo
8. Dopo il trionfo agli Oscar, l'attore venne intervistato telefonicamente da una giornalista di Rai News, che sembrò fare leva sulle critiche al film. Servillo perse la pazienza, spiegò che non era il caso di parlare di critiche in un momento così bello e quando chiuse la telefonata, pensando di non essere in onda, si lasciò scappare un vaffa.