Tony Tarantino sgrida pubblicamente Quentin: ecco perché...

Il padre del regista è intervenuto nella vicenda polemica tra il figlio e la polizia americana

Non si placano le polemiche che riguardano Quentin Tarantino e il presunto boicottaggio della polizia americana: ora, infatti, nella vicenda è entrato un altro personaggio, cioè il padre del regista. Tony Tarantino ha riacceso la fiammella che sembrava essersi spenta, dichiarando di essere intenzionato a fare una donazione alla Los Angeles Police Protective League, dopo gli screzi avuti dalle forze di polizia con Quentin Tarantino.

Il regista, infatti, era sceso in piazza a New York per manifestare contro le violenze della polizia nei confronti della popolazione afro. A questo era seguita la risposta della polizia, che aveva boicottato il film, The Hateful Eight, in quel momento nelle sale: polizia che aveva esultato per il presunto flop della pellicola, prendendosi i meriti di tale evento.


Ed ecco ora l'intervento di Tony Tarantino, che col figlio non ha da anni rapporti: L'ignoranza di Quentin sulle forze dell'ordine e il suo incitamento all'odio nei confronti della polizia mi hanno fatto infuriare al punto che ho deciso di fare qualcosa. E' allora che ho avuto questa idea e abbiamo lavorato per realizzarla.

Il padre settantacinquenne del regista non ha usato mezzi termini per accusare il figlio e ha detto di voler donare al sindacato degli agenti il 10% dei proventi che arriveranno da Prism, film da lui scritto, diretto e interpretato in uscita a dicembre 2016.