Trono di Spade 6: George R.R. Martin rivela...

Da dove è nato lo spunto per la Berriera. Trono di Spade 6: ecco la rivelazione di George R.R. Martin

La genesi di una saga prima letteraria e poi televisiva così complessa come quella del Trono di Spade deve essere un procedimento altrettanto complesso. L'ultima chicca che ci ha regalato George R.R. Martin riguarda proprio questo aspetto, cioè da dove ha tratto spunto per uno dei luoghi più centrali di tutto il suo universo immaginario: la Barriera.

I dettagli sulla Barriera, The Wall nella versione originale, abbondano, come se si trattasse di un muro davvero edificato: la fortificazione è lunga 482 km, ed è posizionata sul lato nord di Westeros a difesa dei Sette Regni. La barriera, fatta di solo ghiaccio, è alta circa 244 metri, e sarebbe stata costruita usando la magia circa 8 millenni fa come conseguenza della lunga notte per difendere il reame dai bruti.

Ebbene George R.R. Martin, durante un incontro con gli studenti della Northwestern University e con il pubblico presente per l'occasione ha rivelato da dove abbia preso spunto per la barriera del Trono di Spade.

In realtà pare che le ispirazioni siano state due: una è il Vallo Adriano, la barriera che l'imperatore romano Adriano fece costruire in Inghilterra durante il suo regno. La seconda invece è molto più attuale e riguarda un'eperienza che lo stesso scrittore ha vissuto nell'inverno del 1967.

Lui stesso l'ha ricordata così: L'inverno più freddo che abbia mai vissuto è stato a Chicago. C'era moltissima neve quell'inverno, tutto ciò che si poteva vedere era ghiaccio ed era freddissimo. Ricordo di aver camminato attraverso tunnel di ghiaccio e trincee, il vento soffiava talmente forte che non si riusciva a tenere gli occhi aperti. È stata un'esperienza che non ho mai dimenticato.

Non la dimenticherà mai nessun appassionato, visto che proprop sotto l'ombra della Barriera è stato perpretato l'assassinio di Jon Snow dopo il tradimento di alcuni Guardiani della Notte. Ma di cosa accadrà a uno dei personaggi più amati della saga ancora non è dato di sapere. Su questo punto George R.R. Martin non si sbottona.