Tutti i soldi del mondo: il film da cui Kevin Spacey fu estromesso per le accuse di molestie

L'attore premio Oscar Kevin Spacey girò Tutti i soldi del mondo ma poi fu escluso per le accuse di molestie e sostituito da Christopher Plummer

Nell'autunno del 2017 tanto si è parlato della vicenda che ha coinvolto Kevin Spacey, accusato di molestie. E tanto si è parlato anche dell'esclusione dell'attore premio Oscar dal film di Ridley Scott, Tutti i soldi del mondo. Si tratta della pellicola che sarà trasmessa su Sky Cinema Uno lunedì 14 gennaio alle 21.15 in prima serata. Un film che Spacey aveva già girato ma dal quale fu estromesso dopo le note vicende, tanto che Christopher Plummer dovette girare in fretta e furia le sue scene in tempo per il debutto, avvenuto nel gennaio del 2018.

Tutti i soldi del mondo: Paul Getty e il rapimento del nipote

Si tratta di una storia realmente accaduta, quella del rapimento del nipote del ricchissimo Paul Getty. Nel cast, oltre a Plummer, anche Mark Wahlberg, Michelle Williams, Charlie Plummer, Marco Leonardi, Timothy Hutton, Romain Duris, Olivia Grant.

La particolarità è che la storia è raccontata dal punto di vista del ragazzo rapito e di sua madre: come noto il nonno, infatti, rifiutò di pagare il riscatto e liberare il piccolo fu una vera e propria impresa da parte delle forze dell'ordine e degli investigatori. Il rapimento ebbe luogo nel luglio del 1973 quando Jean Paul Getty aveva sedici anni. Ttutto accadde a Roma e la richiesta fu di 17 milioni di dollari. 

Tutti i soldi del mondo: Kevin Spacey escluso perché...

In una intervista a Entertainment Weekly, Ridley Scott aveva spiegato il perché dell'esclusione di Kevin Spacey a film già concluso. “Non c'è tempo per riflettere. A volte devi stabilire le regole. Devi! Kevin Spacey è una persona di grande talento e mi sono trovato molto bene con lui. Non avevo idea di quello che aveva fatto. Non possiamo tollerare un comportamento del genereho capito che avrebbe influenzato il film. Non potevamo lasciare che le azioni di una singola persona danneggiassero il lavoro svolto da tanta altra gente”, ha concluso.