Tutto quello che non sapete su Pretty Woman, questa sera in tv su Rai1

Quando in TV c'è Pretty Woman, come si fa a non rivederlo per l'ennesima volta?

Beverly Hills, 27 Marzo 2015

Pretty Woman, la bella favola della Cenerentola moderna che ha appassionato il mondo intero, ha spento pochi giorni fa 25 candeline. Nonostante il passare degli anni, è ancora un film amatissimo che non passa di moda, anzi simboleggia l'amore con la A maiuscola.

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Il film racconta la storia di Vivian Ward (Julia Roberts), giovane prostituta dalla battuta sempre pronta che fa perdere la testa allo schivo milionario Edward Lewis (Richard Gere). 

La pellicola "nasconde" curiosità che non tutti conoscono:

-La storia doveva essere drammatica e basata sulla dipendenza dalla droga e la prostituzione a New York

- Marshall aveva, inizialmente, preso in considerazione gli attori Christopher Reeve, Daniel Day-Lewis, Denzel Washington e Al Pacino per il ruolo del miliardario Edward Lewis. Anche per la parte di Vivian ci furono varie considerazioni: Karen Allen, Meg Ryan, Michelle Pfeiffer, Molly Ringwald, Daryl Hannah, Jennifer Jason Leigh e anche la nostra Valeria Golino. 

-La scena in cui Edward chiude la scatola della collana sulle dita di Vivian fu totalmente improvvisata. La risata di Julia Roberts, quindi, era vera e il regista decise di tenerla. 

-L’opera che Edward e Vivian vanno a vedere a teatro è “La Traviata”, di Giuseppe Verdi che racconta, appunto, la storia di una prostitute che s’innamora di un uomo ricco.

-La pellicola è nota anche per la colonna sonora, che riscosse un successo clamoroso: Oh, Pretty Woman di Roy Orbison ha ispirato anche il titolo del film

- Il titolo doveva essere “3000” come la cifra pattuita in una delle scene del film tra Vivian e Edward. In seguito, però, il regista e la produzione decisero di riprendere il titolo della canzone portante del film

- Nelle riprese iniziali alcune  lettere al neon, che compongono la scritta “Hotel”, sono rotte. Le restanti due compongono la scritta “Ho”, termine slang che proviene da “Whore”, letteralmente “prostituta”.

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