Un archivio da paura

Al Museo Interattivo del Cinema di Milano un percorso multimediale nel cinema horror attraverso occhiali intelligenti

il MIC – Museo Interattivo del Cinema Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con EPSON, ha da poco inaugurato UN ARCHIVIO DA PAURA, un percorso multimediale con elementi di Realtà aumentata dove le più recenti tecnologie e l’archivio storico del MIC si incontrano.

Il visitatore che entra nell’archivio filmico del museo, per la prima volta aperto al pubblico, grazie all’utilizzo degli smartglass Moverio di Epson rivive davanti ai suoi occhi le scene dei più famosi film dell’orrore. E’ sufficiente indossare i Moverio e le cuffie in dotazione, quindi rivolgere lo sguardo verso i QR Code presenti all’interno dell’archivio, per far partire contenuti video e audio in HD e 3D.

L’idea di raccontare il lavoro della Cineteca in un modo così originale e innovativo nasce in un periodo di profonda trasformazione per il cinema: oggi, infatti, gli archivi filmici si confrontano con sfide estremamente impegnative: devono intanto prepararsi a conservare i film nella loro nuova veste digitale (per esempio il cosiddetto DCP, ovvero Digital Cinema Packaging), mentre attendono, al contempo, a una complessa forma di migrazione tecnologica che consiste nel progressivo riversamento dei vecchi materiali in pellicola su più sicuri supporti digitali. Tutto ciò mentre resta ferma, d’altro canto, la loro tradizionale vocazione per la salvaguardia e la narrazione della storia della celluloide, la cui lunga stagione sembra ormai avviata al tramonto.

È per tutte queste ragioni che, al centro del progetto, sono collocati sia gli ambienti in cui la pellicola è conservata (il Nuovo Archivio filmico della Cineteca) sia quelli, strettamente contigui, in cui essa viene riversata su aggiornatissimi supporti (il Laboratorio, sede delle lavorazioni).

La già collaudata visita al MIC – Museo Interattivo del Cinema ha dunque una nuova estensione che potrà essere fruita venerdì, sabato e domenica su prenotazione e per gruppi di non più di 12 persone attraverso il Tunnel dei sogni, il Nuovo Archivio storico dei film e il Laboratorio di restauro.

Per l’inaugurazione del percorso guidato è stato scelto il tema della “paura”, come pubblicizzato dal video promozionale caricato sui canali You Tube e Vimeo di Fondazione Cineteca Italiana. Sulle scatole di 20 titoli “del terrore” tra quelli conservati in archivio, dai film muti a quelli più recenti, sono stati posizionati altrettanti QR CODE.

Il visitatore verrà dotato dell’avanzato supporto tecnologico di un paio di smart glasses Epson Moverio BT-200 con cui leggere i QR Code e fruire così di contenuti in HD o 3D. Il progetto è stato sviluppato in collaborazione con Epson Italia, partner tecnico del MIC..

Gli occhiali Moverio, in virtù di caratteristiche quali la connettività Wi-Fi, la possibilità di proiettare immagini a risoluzione qHD, una memoria interna da 8 GB e un sistema operativo Android, consentiranno a ciascuno di integrare con contenuti multimediali la visita ai cellari, avendo a disposizione, ad esempio, le immagini del film di cui, contemporaneamente, possono apprezzare la copia conservata in archivio. Ogni visitatore inoltre sarà dotato di cuffie stereo per poter fruire di contenuti audio video completi.

Questa fase del progetto ha visto impegnato il personale di Cineteca nella scelta e nella digitalizzazione dei contenuti video e audio che sono divenuti oggetto di fruizione grazie alle APP e alla strumentazione tecnologica studiata e realizzata da aziende specializzate (Extraspacegroup spa, Frag srl, Mani sas, Effebi Informatica, Rekordata).

 

a cura della redazione