Un paese quasi perfetto: 4 cose da sapere sul film con Miriam Leone e Fabio Volo

Va in onda questa sera in prima tv su Rai1 il film, "Un paese quasi perfetto" con Fabio Volo, Miriam Leone, Silvio Orlando e Carlo Buccirosso

Si intitola "Un paese quasi perfetto" ed è una commedia italiana del 2016 scritta e diretta dal regista partenopeo, Massimo Gaudioso. Gli interpreti principali sono Fabio Volo, Miriam Leone, Silvio Orlando e Carlo Buccirosso e verrà trasmesso in onda in prima tv questa sera, mercoledì 11 ottobre 2017 in prima serata su Rai 1. Vi sveliamo come sempre la trama e qualche piccola curiosità su questo film.

Un paese quasi perfetto: la trama del film

La trama del film è ambientata a Pietramezzana, un piccolo paese della Basilicata che sorge nei pressi delle Dolomiti lucane e che sembra destinato a scomparire in seguito alla chiusura della miniera su cui si basava l'economia e dovuta alla creazione di un lago artificiale che l'ha allagata. Vedremo allora che i suoi abitanti, trascinati da Domenico (Silvio Orlando) lotteranno affinchè questo non avvenga e cercheranno invece di favorire l'apertura di una fabbrica ma la prima cosa da fare sarà trovare un medico. Si imbatteranno così in Gianluca Terragni (Fabio Volo) un chirurgo estetico milanese ma come potranno convincere l'uomo a rimanere nella loro terra almeno un mese e mezzo? Vedremo Domenico che insieme alll'ex sindaco ricatteranno il medico che nel frattempo avrà fatto anche amicizia con una giovane e avvenente ragazza del posto, Anna (Miriam Leone).

Un paese quasi perfetto: 4 curiosità

- Il film è stato distribuito nelle sale italiane a partire dal 24 marzo del 2016;

- Il film è una trasposizione del film francese, Un village presque parfait del regista Stéphane Meunier che a sua volta fu il remake del film La grande seduzione diretto da Jean-François Pouliot.

- Il paese di Pietramezzana non esiste, le riprese si sono svolte nei comuni di Pietrapertosa e Castelmezzano, nel cuore della Basilicata;

- Ai David di Donatello del 2017 il regista Massimo Gaudioso, ottenne una candidatura per la Migliore sceneggiatura adattata.