Unbreakable, un sequel?

M. Night Shyamalan ipotizza il ritorno del suo film del 2000

C’era una volta M. Night Shyamalan, enfant prodige del cinema spettacolare made in USA, tanto bravo, a fare film e soprattutto a sbancare il botteghino, che subito fu innalzata al ruolo di legittimo erede di sua maestà Steven Spielberg, erano gli anni de Il Sesto Senso, Signs ma presto la sorte cominciò a dimenticarsi del bravo regista di origine indiana e così anche il pubblico piano piano ha cominciato a disertare i suoi lavori, c’è pure che Shyamalan c’ha messo del suo con pellicole troppo facili e un po’ ripetitive nei loro sierotipi. C’è pure che nel frattempo il mondo dell’audiovisivo è cambiato e di molto e che un nuovo erede di Spielberg è emerso. Parliamo di quel diavolo di J.J. Abrams che con Spielberg c’ha lavorato davvero (Super 8).

Bene, ora Shyamalan sta per fare il suo ritorno sul piccolo schermo, sì, anche lui si è convertito alla serialità e con la Fox ha prodotto, e in parte girato, Waynward Pines, 10 episodi che raccontano la storia di un agente dei servizi segreti che si ritroverà catapultato all’interno di uno strana realtà, un cittadina da cui, apparentemente, non si può fuggire. Protagonista sarà Matt Dillon e la messa in onda è prevista per il prossimo 14 maggio.

Bene, alla conferenza stampa di presentazione della serie Shyamalan ha rivelato che potrebbe seriamente prendere in considerazione un sequel del suo Unbreakble. Il film è da molti considerato un piccolo gioiello, un film che racconta della nascita dei supereroi, un film che direttamente deriva dalla mitologia fumettistica senza però ispirarsi a nessun personaggio in particolare. E pensare che all’epoca dell’uscita del film, il 2000, di trasposizioni cinematografiche dei fumetti si parlava a mala pena, anzi, da parte delle produzioni c’era anche una certa diffidenza. Come abbiamo detto, il cinema è cambiato e ora quei personaggi fumettistici sono su tutti gli schermi, piccoli e grandi. E infatti Shyamalan durante la minaccia del suo sequel ha ribadito che per lui è importante fare un film realistico, ambientata nel mondo reale e con, qua e là qualche tocco di superpoteri. Certo, bisogna vedere se la sorte tornerà a essere benevola con Shyamalan e se Bruce Willis, non più giovanissimo, rimetterà i panni dell’eroe di tutti i giorni. È il cinema a essere cambiato.