Veloce come il vento, il ritorno in pista di Stefano Accorsi

Veloce come il vento di Mattero Rovere è ispirato alle vicende del pilota di rally Carlo Capone ed è considerato un dei film del cosiddetto rinascimeto del cinema italiano di genere

Veloce come il vento di Matteo Rovere è stato uno dei film italiani protagonisti della scorsa stagione e del cosiddetto rinascimento del nostro cinema di genere che ha in Lo chiamavano Jeeg Robot il capofila. Il film è interpretato da Stefano Accorsi, Matilda de Angelis, Paolo Graziosi e Lorenzo Gioielli ed è ispirato alla vita del pilota di rally Carlo Capone, celebre negli anni ottanta per le sue doti in pista e per il suo carattere fumantino. Il film verrà trasmesso venerdì 26 gennaio 2018 alle ore 21,15 da Rai Tre.

Veloce come il vento, la trama

Giulia De Martino (Matilda De Angelis) è una giovane e promettente pilota di rally, che a soli diciassette anni partecipa ad un prestigioso campionato. All'inizio della manifestazione, il padre muore. Al funerale si presenta Loris (Stefano Accorsi), il fratello maggiore che Giulia che non vede da 10 anni, tossicodipendente e con un passato di pilota di talento.

Giulia decide di portare nelle gare anche Loris, ma solo come semplice aiutante; nei box Loris è riconosciuto da molti che lo chiamano "il Ballerino" (il suo vecchio soprannome da pilota dovuto alla sua guida spericolata). Avendo scoperto che se Giulia non vincerà il campionato, il produttore Minotti (Paolo Graziosi) si prenderà la loro casa come risarcimento per i prestiti fatti al padre, l'ex-pilota decide di aiutare la sorella. Giulia capisce che, nonostante tutto, il fratello con la sua esperienza può aiutarla ad allenarsi e migliorarsi, e decide quindi di "assumerlo"

Le intemperanze caratteriali di Loris e i rancori tra fratello e sorella però presto esplodono; alla vigilia di una gara decisiva Giulia ha un incidente che le impedisce di correre, causato proprio dal comportamento del fratello. Loris decide quindi di partecipare ad una pericolosa gara clandestina organizzata dal produttore Minotti a patto, che, nel caso vincesse, la vecchia casa di famiglia torni a Giulia.

Stefano Accorsi

Veloce come il vento è anche il film che segna il ritorno di Stefano Accorsi in un ruolo davvero importante e di successo, dopo alcuni anni in cui ha lavorato in Francia, dove si era trasferito insieme alla moglie Laetitia Casta, o in film che, anche quando riusciti e curiosi, non hanno avuto un grande impatto sul pubblico e e sono rimasti un po' nascosti (L'arbitro di Paolo Zucca o Ruggine di Daniele Gaglianone, per fare due esempi). Dal 25 gennaio l'attore emiliano sarà in sala come protagonista di Made in Italy, terzo film di Luciano Ligabue.

Il film di Matteo Rovere ebbe un ottimo impatto sul botteghino e vinse sei David di Donatello, tra cui il riconoscimento proprio a Stefano Accorsi

Fonte foto copertina: facebook.com/StefanoAccorsiOfficial/