Sono cinque gli italiani in competizione, mentre fuori concorso spiccano "Dune" di Denis Villeneuve e "The Last Duel" di Ridley Scott
Ci sono cinque film italiani nel Concorso della Mostra del Cinema di Venezia 2021. "Ci ha sorpreso la qualità media, complessivamente più alta del solito, come se la pandemia fosse servita a stimolare la creatività di tutti", ha spiegato il Direttore Alberto Barbera durante la conferenza stampa di lancio della 78esima edizione della Mostra. I film che si sfidano per il Leone d'oro sono 21 in totale.
Venezia 2021, film in concorso rivelati: 5 gli italiani
Gli italiani sono Freaks Out di Gabriele Mainetti (a cinque anni da Lo chiamavano Jeeg Robot), È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (l'autobiografia del regista nella Napoli maradoniana degli anni Ottanta), Qui rido io di Mario Martone (il biopic su Eduardo Scarpetta con Toni Servillo), America Latina di Damiano e Fabio D'Innocenzo (cupo thriller con Elio Germano protagonista) e Il buco di Michelangelo Frammartino, ricostruzione della storia vera degli speleologi che nel 1964 hanno scoperto nel Pollino l'Abisso di Bifurto, la seconda grotta più profonda del mondo.
Il film d'apertura e in concorso è Madres paralelas di Pedro Almodóvar, dramma incentrato sull'amicizia di due donne (Penélope Cruz e Milena Smit) in procinto di partorire. Grande attesa per i ritorni di Paul Schrader con The Card Counter (con Oscar Isaac, Willem Dafoe e Tye Sheridan, girato sfidando pandemia e lockdown) e di Jane Campion con The Power of the Dog, dal caso editoriale Il potere del cane di Thomas Savage. L'evento glamour della competizione è Spencer, il nuovo film di Pablo Larraín con Kristen Stewart nel ruolo di Lady Diana.
Desta curiosità The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal, l'adattamento del romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante con Olivia Colman, Dakota Johnson e Peter Sarsgaard. Tre i francesi: L'Événement di Audrey Diwan (dal romanzo L'evento di Annie Ernaux), il ritorno della coppia Stéphane Brizé e Vincent Lindon con Un autre monde e Illusions perdues di Xavier Giannoli con un ricco cast che va da Gérard Depardieu a Xavier Dolan.
Ecco i 21 film del Concorso ufficiale di Venezia 78.
- America Latina di Damiano e Fabio D'Innocenzo (Italia, Francia)
- Il buco di Michelangelo Frammartino (Italia, Germania, Francia)
- La caja di Lorenzo Vigas (Messico, Stati Uniti d'America)
- Captain Volkonogov Escaped di Natal'ja Merkulova e Aleksej Čupov (Russia, Francia, Estonia)
- The Card Counter di Paul Schrader (Stati Uniti d'America)
- Competencia oficial di Mariano Cohn e Gastón Duprat (Spagna)
- L'Événement di Audrey Diwan (Francia)
- È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (Italia)
- Freaks Out di Gabriele Mainetti (Italia, Belgio)
- Illusions perdues di Xavier Giannoli (Francia)
- Leave No Traces di Jan P. Matuszyński (Polonia, Francia, Repubblica Ceca)
- The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal (Israele, Stati Uniti d'America)
- Madres paralelas di Pedro Almodóvar (Spagna)
- Mona Lisa and the Blood Moon di Ana Lily Amirpour (Stati Uniti d'America)
- On the Job 2: The Missing 8 di Erik Matti (Filippine)
- The Power of the Dog di Jane Campion (Regno Unito, Australia, Canada)
- Qui rido io di Mario Martone (Italia, Spagna)
- Reflection di Valentyn Vasjanovyč (Ucraina)
- Spencer di Pablo Larraín (Cile, Germania, Regno Unito)
- Sundown di Michel Franco (Messico, Francia, Svezia)
- Un autre monde di Stéphane Brizé (Francia)
La giuria è presieduta da Bong Joon-ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao.
Venezia 78, programma Fuori concorso: arriva The Last Duel
Nel Fuori concorso, spiccano quattro titoli su tutti: Dune di Denis Villeneuve, The Last Duel di Ridley Scott, Last Night in Soho di Edgar Wright e Halloween Kills di David Gordon Green, in omaggio al Leone d'Oro alla carriera assegnato a Jamie Lee Curtis.
Gli italiani Fuori concorso sono Ariaferma di Leonardo Di Costanzo (film "sull'assurdità del carcere" con Toni Servillo e Silvio Orlando), Il bambino nascosto di Roberto Andò (sempre con Orlando protagonista) e La scuola cattolica di Stefano Mordini, dal romanzo di Edoardo Albinati. Tra i documentari ci sono Viaggio nel crepuscolo di Augusto Contento, DeAndré#DeAndré - Storia di un impiegato di Roberta Lena, Django & Django di Luca Rea e Ezio Bosso - Le cose che restano di Giorgio Verdelli.
Nella sezione Orizzonti, gli italiani sono due: Il paradiso del pavone di Laura Bispuri (con Dominique Sanda, Alba Rohrwacher e Maya Sansa) e Atlantide di Yuri Ancarani, docu-fiction sulle corse illegali di barchini nella Laguna. Il concorso completo di Orizzonti include 19 lungometraggi.
- 107 Mothers di Péter Kerekes (Slovacchia, Repubblica Ceca)
- Amira di Mohamed Diab (Egitto)
- À plein temps di Éric Gravel (Francia)
- Atlantide di Yuri Ancarani (Italia, Francia)
- El gran movimiento di Kiro Russo (Bolivia, Francia, Svizzera)
- El hoyo en la cerca di Joaquin del Paso (Messico)
- Inu-oh di Masaaki Yuasa (Giappone)
- Miracol di Bogdan George Apetri (Romania, Repubblica Ceca, Lettonia)
- Rhino di Oleh Sencov (Ucraina)
- Once Upon a Time in Calcutta di Aditya Vikram Sengupta (India)
- El otro Tom di Rodrigo Plá e Laura Santullo (Messico)
- Il paradiso del pavone di Laura Bispuri (Italia, Germania)
- Pilgrims di Laurynas Bareiša (Lituania)
- Les Promesses di Thomas Kruithof (Francia)
- The Falls di Chung Mong-hong (Taiwan)
- True Things di Harry Wootliff (Regno Unito)
- Vera Dreams of the Sea di Kaltrina Krasniqi (Kosovo)
- Welā di Jakrawal Nilthamrong (Thailandia, Francia)
- White Building di Neang Kavich (Cambogia, Francia, Cina)
Il programma completo è disponibile sul sito della Biennale.
Foto copertina: Gianni Fiorito / Netflix
Foto interna: 20th Century Studios / Scott Free Productions