Vera Gemma da Oscar, ma per l'Austria: "L'Italia è un Paese ipocrita"

L'attrice, figlia di Giuliano Gemma, vola nel film di Tizza Covi e Rainer Frimmel: "In Italia il giudizio degli altri è implacabile"

Dopo il premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile alla Mostra di Venezia e gli elogi della stampa internazionale, Vera è stato candidato dall'Austria agli Oscar 2024. Una mossa a sorpresa che ha stupito la stessa Vera Gemma, la secondogenita di Giuliano Gemma e Natalia Roberti protagonista assoluta del film di Tizza Covi e Rainer Frimmel, la coppia di La pivellina, Notes from the Underworld e Mister Universo.

Vera Gemma, Oscar in vista con il film di Covi e Frimmel?

Realtà e finzione si mescolano nel film: Vera è l'attrice "figlia di", ex spogliarellista, domatrice di tigri e concorrente di reality (L'isola dei famosi e Pechino Express) che si lamenta di aver vissuto incastrata all'ombra del padre e ora si ritrova a vivere un'intensa relazione con un bambino di otto anni e suo padre. Non un documentario, ma un film su e con Vera Gemma.

In Italia, Vera è uscito al cinema lo scorso 23 marzo, ma praticamente non l'ha visto nessuno. Ora è in streaming su Mubi. Malgrado i due premi vinti a Venezia e la candidatura austriaca per gli Oscar come miglior film straniero, nessun regista italiano ha ancora chiamato Vera come attrice per un film. In un'intervista concessa a La Stampa, Gemma racconta che "il paradosso della mia vita è che le cose più difficili mi risultano facili, e viceversa". 

Mi sento come i calciatori della Nazionale che giocano in una squadra diversa da quella del loro Paese. Sono sempre stata considerata una tipa strana, da escludere. A scuola non facevo parte di nessun gruppo, sono stata bullizzata, le uniche persone che mi si avvicinavano erano ribelli, con intelligenze speciali. Poi è successo che, con il tempo, abbia imparato ad accettarmi, a essere sincera, naturale, a non rifiutare la mia diversità, ma, anzi, a sottolinearla, a non dire quello che dicono tutti, a non essere politically correct.

Vera Gemma oggi: "L'Italia è un Paese ipocrita"

Il trucco vistoso, i cappelli da cowboy, i capelli biondo platino: il look della Gemma non è allineato a quello dominante. Perché "l'Italia è una Paese ipocrita, piccolo borghese, il giudizio degli altri è continuo, implacabile": per Vera "basta un modo di vestirsi ed ecco che scatta l'etichetta".

Bisogna fare l'attrice intellettuale, tormentata, nevrotica, con i capelli sporchi, i tic, il bisogno di sottolineare l'odio per le interviste, per le ospitate in tv, per lo stare al centro dell'attenzione. Se non si rispetta questo modello si viene giudicate ignoranti. Io, invece, la penso in modo opposto, anche se sono laureata e parlo tre lingue, i tappeti rossi mi piacciono, e penso che questo mestiere sia fatto di generosità, non di voglia di sottrarsi.

Foto: Stadtkino Filmverleih