Viola Davis nel prossimo film di Steve McQueen, l'heist thriller Widows

La regina di Le regole del delitto perfetto sarà la protagonista di Widows, il prossimo lavoro del regista di 12 anni schiavo

Anche Viola Davis si unisce al progetto del regista di 12 anni schiavo, Steve McQueen per il suo prossimo lavoro, l'heist thriller Widows. Basato sulla miniserie britannica del 1983 dello stesso nome, dalla Lynda La Plante di Prime Suspect, l'adattamento per il grande schermo avrà una sceneggiatura scritta da Gillian Flynn, autore che ha lavorato già per Gone Girl, che lavorerà a quattro mani proprio con Steve McQueen.

Come era stato per la serie sul piccolo schermo, il film si concentrerà su quattro rapinatori che perdono la vita durante in colpo poi fallito; e che lasciano alle rispettive vedove il compito di portare a termine l'impresa attraverso l'aiuto degli appunti dei mariti, usati come guide. Viola Davis probabilmente interpreterà una delle vedove, nonostante Variety, il sito on line che per primo a riportato la notizia, non abbia dato conferma o indicazioni sui ruoli.

Widows sarà per McQueen il primo film dopo il glorioso Oscar vinto con 12 anni schiavo nel 2014. Per il film drammatico sullo schiavismo americano furono assegnate altre due statuette: Lupita Nyong’o venne nominata Miglior attrice non protagonista e a John Ridley andò l'Oscar per la miglior sceneggiatura non originale.

McQueen, tuttavia, non è rimasto con le mani in mano: dovrebbe intanto aver completato il pilot per Codes of Conduct, una serie targata HBO che si focalizza sulla storia di un uomo di colore che scala la piramide sociale di New York. Il progetto, che prevede la partecipazione di Devon Terrell, Helena Bonham Carter e Rebecca Hall, sempre secondo Variety, è stato perà momentaneamente accontonato per mettere a Steve McQueen di concentrarsi sulle riprese di Widows.

McQueen, inoltre, ha dichiarato di voler girare anche un film sull'attore, cantante e attivista di colore americano Paul Robeson. Il biopic è descritto come uno dei sogni nel cassetto del regista britannico: Quello sulla sua vita era il secondo film che avrei coluto fare dopo Hunger, ma allora non ne avevo il potere.

Fonte: TheGuardian