Il discorso di Viola Davis è stato anche uno dei più toccanti alla cerimonia di premiazione degli Oscar 2017
È grazie a Barriere – film forse passato un po' in sordina e terza regia di Denzel Washington – che Viola Davis ha vinto il Premio Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista.
L'ascesa di questa attrice afroamericana nell'Olimpo delle star di Hollywood è ormai consacrata definitivamente. Tanto più che la Davis ora è detentrice di un record assoluto, essendo la prima attrice di colore a essersi aggiudicata, nella sua carriera, Oscar, Emmy e Tony Award. Il meglio di quanto ci sia in circolzione.
Nello specifico l'Emmy Award risale al 2015, vinto per la categoria Miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Le regole del delitto perfetto, la serie tv che l'ha fatta conoscere e apprezzare soprattutto dal grande pubblico. Per la cronaca: quella stessa serie le è valsa soltanto l'anno scorso una seconda candidatura.
Di Tony Awards, invece, la Davis ne ha vinti ben due: il primo nel 2001 per King Hedley II e il secondo nel 2010 per la versione da palcoscenico di Barriere, Broadway.
Certo, come dimenticarsi, inoltre, del Golden Globe, vinto anch'esso quest'anno, come Miglior attrice non protagonista per Barriere.
Il discorso commovente di Viola Davis agli Oscar 2017
Quello della Davis è stato anche uno dei momenti più toccanti della premiazione di questi Oscar 2017.
C'è solo un posto dove sono riunite le persone con il più grande potenziale ed è il cimitero. Voglio riesumare quei corpi, quelle storie, le storie di persone che sognavano in grande e non hanno mai visto quei sogni diventare realtà. Persone che si sono innamorate e hanno perso. Sono diventata un’artista e ringrazio Dio, perché è l’unica professione che celebra cosa significhi vivere la vita.
Grazie al riconoscimento di Viola Davis quest'anno gli Oscar sono un po' meno bianchi...