U siccu arriva al cinema: la vita di Matteo Messina Denaro diventa un film

Bamboo Production di Marco Belardi ha acquistato i diritti del libro-inchiesta di Lirio Abbate

L'ascesa, la latitanza e la discussa cattura di Matteo Messina Denaro, l'ultimo capo dei capi, diventano un film per il cinema. Bamboo Production, la società di Marco Belardi, ha acquistato i diritti del libro U siccu, l'inchiesta che Lirio Abbate ha dedicato al mafioso che per anni è stato il latitante più pericoloso e ricercato d'Italia. Non è ancora noto chi sarà l'attore protagonista: per adesso si sa soltanto che "sarà una produzione imponente" e la regia "sarà affidata a un importante regista italiano".

Matteo Messina Denaro: vita del boss diventa un film

Abbate è il giornalista siciliano autore di inchieste su corruzione e mafie come Fimmine ribelli (da cui Francesco Costabile ha tratto il film Una femmina, presentato a Berlino nel 2022) e i bestseller La lista (su Massimo Carminati e Mafia Capitale) e Faccia da mostro, sull'incredibile storia dell'ex poliziotto Giovanni Pantaleone Aiello.

Pubblicato da Rizzoli e diventato un bestseller da oltre 10.000 copie vendute, U siccu parte dal 30 giugno 1988, il giorno in cui per la prima e unica volta un giovanissimo Matteo Messina Denaro viene interrogato al commissariato di polizia di Castelvetrano come persona informata sui fatti per un omicidio, e arriva a comporre un ritratto inedito dell'ultimo dei Corleonesi.

Per tantissimi anni di lui non si sono conosciute le impronte digitali, la sua voce e la sua immagine: le uniche foto in circolazione erano quelle sfocate e sbiadite che lo ritraggono giovane negli anni '80.

U siccu, film in arrivo dal libro di Lirio Abbate

Un storia umana e criminale quella dell'invisibile "secco" che attraversa le folli notti palermitane da "fimminaro" negli anni '90, gli intrecci tra Cosa nostra, affari e politica, la lotta per l'abolizione del carcere duro, la strategia della sommersione di Bernardo Provenzano e i segreti di Totò Riina e Giuseppe Graviano.

"Chi è oggi u siccu? È uno che ha accumulato tanto denaro da non doverlo più contare. Diverso dagli altri padrini corleonesi, ha speso molto, in passato, per gli affiliati. Ha scelto la generosità come strategia di amministrazione del potere, ma se qualcosa in questo meccanismo dovesse incepparsi, i favoreggiatori non farebbero eccezioni: se non dà, se lo vendono", scriveva profetico Abbate nel suo libro, uscito nel 2020.

Non è la prima volta che un libro di Lirio Abbate diventa un film. Oltre a Una femmina, Marco Tullio Giordana ha in fase di sviluppo un adattamento del romanzo Il rosso & il nero, scritto a quattro mani da regista e giornalista. Abbate ha inoltre scritto e diretto per Sky il documentario Barrio Milano - Ascesa e crollo delle gang latino americane.