Da "Grand Budapest Hotel" a "I Tenenbaum": i film di Wes Anderson da vedere

In occasione dell'uscita al cinema del film L'Isola dei Cani, ricordiamo cinque film di Wes Anderson da rivedere

In questi mesi in programmazione nei cinema italiani stanno uscendo dei film davvero interessanti e di genere diverso. Uno di questi è il film “L’isola dei cani” di Wes Anderson, premiato con l’Orso d’Argento alla miglior Regia durante l’ultima Berlinale. La vicenda ruota intorno all’avventura del giovane Atari e dei suoi compagni Rex, King, Boss, Duke, Chieff, i quali vengono messi in quarantena su un’isola destinata all’accumulo di rifiuti, con l’intento di cercare di eliminare la diffusione di una strana ed inspiegabile influenza canina. L’uscita per “L’isola dei cani” è prevista per il 1° maggio 2018. In occasione del grande ritorno del regista Wes Anderson sul grande schermo ho scelto 5 film che sono assolutamente da rivedere, perché attraverso queste pellicole è possibile comprendere il suo stile e le scelte che decide di effettuare in modo tale da rendere unico ogni film.

Wes Anderson prima de L'Isola dei Cani

Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004) porta il nome dell’omonimo e noto documentarista e oceanografo ormai verso il tramonto. Il film durante il suo svolgimento mostra al pubblico la presenza di uno strano animale scoperto durante una spedizione, mai visto prima e di cui non si ha traccia nella pellicola, colpevole di aver ucciso il suo migliore amico Esteban du Plantier. La caccia a questa bestia soprannominata “squalo-giaguaro” è al centro  di una spedizione per toglierla da mezzo. A causa degli scarsi finanziamenti Steve conosce Ned Plimpton, un ragazzo del sud. Steve chiede a Ned di unirsi al suo equipaggio a bordo della nave Belafonte. Ned è il figlio di Steve e sapendo le condizioni economiche in cui riversa il padre, mette a disposizione l’eredità della madre per aiutarlo. Steve riesce a trovare lo squalo ma non ha il coraggio di ucciderlo.

I Tenenbaum (2001) è ambientato nella New York degli anni ’70 narra la storia tra Royal Tenenbaum e la moglie Etheline, archeologa, dai quali nascono tre figli Chas, Margot e Richie. I tre bambini sono dei veri geni. Il primo nel campo della finanza, la seconda come talentuosa drammaturga e il terzo come campione di tennis. A causa dei continui tradimenti del padre nei confronti della moglie, i due si separano e i bambini perdono il loro talento. Royal si presenta nuovamente a casa fingendo di avere un cancro allo stomaco per cercare di salvare la situazione famigliare, ma verrà smascherato dal compagno della moglie Etheline, il commercialista Henry. Da qui una serie di intrecci e relazioni amorose coloreranno la loro vita, fino alla morte di Royal avvenuta per un infarto a 68 anni, durante la quale tutti si riuniranno per il funerale.

Fantastic Mr. Fox (2009) realizzato con la tecnica dello stop motion,viene presentato alla 27° edizione del Torino Film Festival. La volpe Mr. Fox e la sua compagna Felicity rimangono in una gabbia mentre stavano rubando dei colombi. In questo momento, rivela al marito di essere incinta e lui promette che avrebbe cambiato mestiere se fossero usciti da lì. Così avviene, quando due anni dopo da quella promessa, troviamo Mr. Fox in veste di giornalista. La sua volontà è di trasferirsi in una nuova casa, sebbene sia piena di pericoli per loro. Dopo una serie di peripezie, ci sarà un dolce lieto fine con tutta la famiglia e non solo…

Grand Budapest Hotel, il film da Oscar di Wes Anderson

Moonrase Kingdom – Una storia d’amore (2012) si svolge in un’isola in New England nel 1965 e vede il dodicenne orfano Sam Shakusky far parte dell’associazione Khaki scout nel Campo Ivanhoe, guidata da Randy Ward. Suzy Bishop vive con la sua famiglia. I due ragazzi che si erano conosciuti l’estate precedente, si erano tenuti in contatto con delle lettere finendo per innamorarsi e decidendo di vedersi l’estate successiva per scappare nel sentiero della tribù indiana, Chickchaw. La fuga manda nel panico tutti, dai famigliari a chi stava in campeggio con loro. Dopo essere stati ritrovati, viene ordinato di non rivedere più Sam e allo stesso tempo, quest’ultimo si ritrova senza i genitori adottivi che non lo vogliono più. Per cercare di salvare la situazione, i loro amici e il capitano Sharp riusciranno a fargli vivere il loro amore.



Grand Budapest Hotel (2014) aprì la 64^ edizione del Festival Internazionale del cinema di Berlino. In un alternarsi di situazioni tra i nostri tempi (1985) e il 1968, sulla montagna immaginaria della Repubblica di Zubrowka si trova il Grand Budapest Hotel, una volta albergo molto prestigioso ed ora decaduto. Un ulteriore flashback ci porta nel 1932, quando l’hotel si trova nel fiore della sua storia e ci viene mostrata la figura del concierge Monsieur Gustave H. interessante e divertente sarà il rapporto tra quest’ultimo e il “lobby boy” ossia Zero Moustafa e uno strano quadro “Il ragazzo con la mela”.