Why Me arriva su Prime Video: Pietro Sermonti racconta le frontiere della ricerca sul cancro

L'attore accompagna il pubblico in questo docufilm dell'AIRC con ospiti illustri, da Mara Maionchi alla Nobel Elizabeth Blackburn

Perché una persona si ammala di cancro? Quali sono le nuove frontiere della ricerca nella lotta ai tumori? La nostra vita è decisa e determinata a priori dal nostro DNA o il caso ci lascia possibilità di azione? Sono le grandi domande al centro di Why Me, il documentario prodotto dall'AIRC disponibile in streaming dal 6 aprile su Amazon Prime Video.

Why Me, Prime Video lancia il documentario

Pietro Sermonti è il protagonista del docufilm diretto da Giovanni Caloro e Alessandro Merletti De Palo ed estensione dell'opera DNA, lo spettacolo che fa suonare la scienza. Il progetto è un innovativo mix di musica e scienza che l'AIRC e i Deproducers (i musicisti e produttori Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo, Max Casacci e Riccardo Sinigallia) hanno portato in scena per ripercorrere come e quando è stato scoperto il DNA e sottolineare il valore della ricerca oncologica come strumento fondamentale contro il cancro. Lo spettacolo ha anche ispirato il libro DNA. Un codice per scrivere la vita e decifrare il cancro firmato da Telmo Pievani e pubblicato da Mondadori.

Nella versione filmica, Sermonti accompagna gli spettatori in un viaggio che lo porta a incontrare diversi personaggi. Tra questi spiccano la produttrice Mara Maionchi (la giudice di X Factor racconta apertamente della sua passata lotta contro il tumore al seno), il docente di patologia generale presso l'Università degli Studi di Milano e direttore del Programma di Novel Diagnostics dell'Istituto europeo di oncologia Pier Paolo Di Fiore, il filosofo, storico della biologia ed esperto di teoria dell'evoluzione Telmo Pievani, e la biologa australiana Elizabeth Blackburn, premiata nel 2009 con il Nobel per la medicina insieme a Carol Greider e Jack Szostak, per le sue ricerche sull'invecchiamento cellulare e la scoperta della telomerasi.

Why Me, docufilm Airc con Pietro Sermonti protagonista

Sermonti raccoglie pure le testimonianze di persone comuni che hanno affrontato la malattia come lo scrittore Giacomo Cardaci, curato per un linfoma di Hodgkin, e l'insegnante Sara Caldarola, giovane mamma malata di cancro al seno che ha superato il tumore e ne racconta l'esperienza con la onlus Andos. L'attore ha raccontato durante la conferenza stampa di lancio che ha accettato la proposta dell'AIRC "con slancio e con un po' di timore".

Dopo questo percorso così intenso non sono certo di aver trovato tutte le risposte ma, grazie agli straordinari personaggi che ho incontrato in questo viaggio, ho capito che la scienza ci spiega cos'è e come funziona una determinata cosa ma non ha risposte per tutto. Ci sono ambiti in cui la scienza non ha giurisdizione e per affrancarci dall'ignoranza dobbiamo affidarci ad altre discipline del sapere umano come l'arte, la musica, la filosofia e la letteratura. Come spiegava bene Galileo, la scienza non ci insegna come andare in cielo ma ci insegna come è fatto il cielo.

Prodotto da Amarena Pictures, Why Me parte dal racconto della nascita della vita tre miliardi e mezzo di anni fa e arriva ad indagare il tema dell'identità, i passi compiuti dalla scienza per svelarne i segreti e i nuovi campi di applicazione. Il documentario è stato realizzato grazie al sostegno del partner Banco BPM e si avvale delle musiche dei Deproducers.