Wonder Woman, Patty Jenkins dirigerà il sequel: è ufficiale

Il secondo capitolo della saga dell'amazzone uscirà nel 2019, però ora è ufficiale che la regista del primo film dirigerà anche questo sequel

Patty Jenkins, la regista del film di Wonder Woman, ha ufficialmente accettato di dirigere il sequel del suo film campione d'incassi (ha guadagnato 816 milioni di dollari nel mondo). Non era scontato che la regista avrebbe accettato questo ruolo, ma grazie alle critiche positive e al grande successo di pubblico del primo film ha firmato un contratto che la porterà a guadagnare tra i 7 e i 9 milioni di dollari, a differenza del primo film per cui era stata pagata un milione. In questo momento la Jenkins sta scrivendo la sceneggiatura del sequel con Geoff Johns. La trama è ancora segreta, ma dovrebbe essere ambientato negli Stati Uniti alla fine della Guerra Fredda. La data di uscita è fissata per il 13 dicembre 2019.

Wonder Woman: l'attrice Gal Gadot

Gal Gadot tornerà a vestire i panni della principessa Diana. La Gadot, prima di interpretare Wonder Woman, era un'attrice un po' sconosciuta al grande pubblico: aveva avuto alcune parti minori in film importanti, come: Fast & Furios: Solo parti originali, Notte folle a Manhattan, Fast & Furios 5, Fast & Furious 6, Batman vs. Superman: Dawn of Justice, Codice 999, Le spie della porta accanto. Prima del secondo capitolo di Wonder Woman, l'attrice interpreterà Diana nel film di Zack Snyder Justice League.

Patty Jenkins ha avuto da dire con James Cameron

Nell'ultimo periodo James Cameron ha dichiarato che il film della Jenkins era decisamente un passo indietro per l'immagine della donna nei film. La Jenkins aveva risposto così:

L'incapacità di James Cameron nel comprendere che cosa rappresenti Wonder Woman per le donne di tutto il mondo non lascia di certo sorpresi, dal momento che pure essendo un grandissimo filmaker, non è una donna. Le donne forti sono grandiose. Il suo elogio al mio film Monster e al nostro ritratto di una donna forte e non danneggiata è stato davvero apprezzato. Ma se le donne devono essere sempre dure, toste e problematiche per essere forti, e non siamo liberi di multidimensionare o celebrare ovunque un'icona femminile perché è attraente e amorevole, allora non siamo andati molto avanti come pensavamo di aver fatto. Io credo che le donne possano essere qualsiasi cosa vogliano essere, proprio come gli uomini. Non c'è alcun tipo di donna potente giusta o sbagliata. E il pubblico femminile che ha reso il film un successo può decidere e giudicare tranquillamente la propria icona di progresso.

Fonte immagine di copertina: facebook.com/WonderWomanIT