World War Z 2: Brad Pitt fa la corte a...

David Fincher per il sequel di World War Z. Riuscirà Brad Pitt a convincerlo?

Dopo aver perso il regista J.A. Bayona per l'universo di Jurassic World, Brad Pitt avrebbe preso comntatti con un vecchio amico per il progetto che riguarda il sequel di World War Z. Alcune fonti, infatti, hanno confermato in esclusiva per il magazine statunitense Variety che Pitt, appoggiato da Paramount e Skydance, sarebbe in trattative con il regista David Fincher, chiamato a dirigere il nuovo capitolo della hit del 2013. Pitt, che tornerà sia in veste di produttore sia in quella di attore per il prossimo capitolo di World War Z, avrebbe di recente incontrato una pletora di altri registi, ma si dice stia dando la caccia proprio a Fincher per un film le cui riprese dovrebbero incominciare – stando alle previsioni originarie – nel 2017.

Sempre secondo le fonti di Variety, Fincher e Pitt si sono incontrati due settimane fa per discutere la possibilità di Fincher di unirsi a questa zombie invasion. Pare che all'inizio le trattative fossero tiepide, ma pare anche che le negoziazioni siano proseguite più in là e che un altro regista abbia già ricevuto un'offerta.

La reunion di David Fincher e Brad Pitt per il sequel di World War Z costituirebbe il loro quarto film insieme, visto che i due hanno precedentemente collaborato per Se7en, Fight Club e Il curioso caso si Benjamin Button. La coppia, inoltre, sarebbe stata vicina alla realizzazione di un'altra collaborazione per il reboot di 20mila leghe sotto i mari per la Disney solo pochi anni fa; poi, tuttavia, il progetto non si è mai materializzato. Del resto, Fincher non ha più diretto alcun film da Gone Girl del 2014. Pare che il regista abbia ora puntato al sua attenzione al piccolo schermo, visto che è stato di recente impegnato per dirigere l'episodio pilota di Mind Hunters di Netflix.

Paramount aveva intenzione di lasciare il sequel di World War Z per il 9 giugno del 2017. Ma dopo aver perso Bayona, lo studio aveva addirittura pensato di cancellare il lungometraggio.

Fonte: Variety