World War Z 2: le riprese slittano ancora per colpa...di Tarantino

World War Z 2, sequel di World War Z, ha subito un nuovo rinvio delle riprese, spostate per permettere a Brad Pitt di recitare nel nuovo film di Quentin Tarantino

La Paramount ha ritardato ulteriormente l’inizio delle riprese di World War Z 2, al fine di consentire a Brad Pitt di prendere parte a Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino, notizia uscita praticamente in contemporanea all'annuncio della Paramount. Sono passati quasi cinque anni dal successo di World War Z di Juan Antonio Bayona che convinse la produzione a mettere in cantiere un sequel, ma al momento il secondo capitolo è ancora in fase di pre-produzione.

World War Z 2, una produzione travagliata

Dopo che il regista Juan Antonio Bayona ha abbandonato il progetto per poter girare Jurassic World: Il regno distrutto, la regia di World War Z 2 è stata affidata a David Fincher, il quale potrà coì lavorare nuovamente con Brad Pitt, già protagonista di Seven, Fight Club e de Il curioso caso di Benjamin Button. Fincher ha supervisionato la sceneggiatura del sequel e ha già realizzato dei piani provvisori per iniziare a girare il film quest’anno.

World War Z 2, Brad Pitt nel cast del nuovo film di Quentin Tarantino

La notizia dell'ennesimo rinvio delle riprese di World War Z 2 è stata data da Variety, nell'ambito dello scoop della presenza di Brad Pitt nel cast di Once Upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino. Se la Paramount ha quindo posticipato World War Z 2, è lecito pensare che lo studio stia pianificando l'uscita nel 2020, presumibilmente nella stagione estiva, come accadde nel caso del primo capitolo.

World War Z 2, la trama; le ipotesi

Il notevole divario temporale tra i due film di World War Z verrà presumibilmente preso in considerazione nella sceneggiatura del sequel. La prima parte si è conclusa con il personaggio interpretato da Brad Pitt (ex dipendente delle Nazioni Unite Gerry Lane) che ha scoperto un modo per evitare di essere attaccato dagli zombi, portando così alla creazione di un vaccino che permette ai vivi di “mimetizzarsi” dai non morti. È plausibile che World War Z 2 riparta da un punto in cui l’epidemia di zombie è stata contenuta per anni, ma in cui il virus si è presumibilmente evoluto e ha iniziato a diffondersi di nuovo.