Antonio Palmese, dopo l'esperienza di Ballando con le Stelle, si riscopre attore di video hard. Il videoclip in questione è Maschi 2.0 della band al femminile le Calypso Chaos
É un vero e proprio periodo d'oro questo per Antonio Palmese, il trentatrenne attore casertano che da poco ha finito anche la sua esperienza a Ballando con le Stelle. Faccia pulita da bravo ragazzo, barba un po' incolta e sexy, occhi magnetici Antonio ha tutte le caratteriste del tipico ragazzo del Sud che con un solo sguardo riesce a conquistare così com'è accaduto anche con la fidanzata Fabiola Milletarì, più piccola di lui di qualche anno, siciliana con cui l'attore è stato paparazzato dal settimanale Oggi. Ma c'è molto di più, perché adesso i riflettori sono nuovamente puntati su Antonio Palmese dopo che è stato pubblicato un videoclip che lo ritrae completamente nudo.
Da Ballando con le Stelle ai video hard
Antonio Palmese archiviata l'esperienza a Ballando con le Stelle, in cui si è detto più volte molto coinvolto dall'insegnante Samanta Togni, sua coach con cui però non c'è stato mai nulla se non un semplice rapporto di insegnante e allievo, è tornato a stupire. Dopo le foto pubblicate sul suo profilo instagram, in cui è apparso completamente nudo, tanto da aver suscitato anche qualche malumore da parte di Milly Carlucci, adesso c'è ricascato. Non più foto ma un vero e proprio videoclip, in cui Antonio è il protagonista assoluto insieme all'attrice Letizia Letza, della band Calypso Chaos. All'interno del videoclip si vede esplicitamente Antonio intento in scene di sesso e alla fine la protagonista femminile lo sodomizza con un sex toy. Il videoclip, dal titolo Maschi 2.0, in soli quattro giorni ha totalizzato più di 4mila visualizzazioni.
Antonio Palmese vittima di bullismo
L'attore casertano, durante una delle puntate di Ballando con le Stelle, ha raccontato di essere stato vittima di bullismo quando era bambino. «Un bambino bullizzato è un adulto irresoluto. Un individuo che, sebbene talentuoso, sarà sempre meno deciso di quanti lo circondano. [..] Mi sputavano addosso, mi disprezzavano. Io, bambino, boyscout, sognavo di crescere. Di trovare le forze per combattere quell'odio insensato». Queste le parole di Palmese che oggi è riuscito a realizzare i suoi sogni grazie anche ai suoi genitori e al padre che come spesso ha detto lui è il suo primissimo fan.