Bobby Solo, ciuffo impomatato e ben curato, sarà uno degli ospiti del programma Che fuori tempo che fa domenica 19 marzo.
Bobby Solo, il ciuffo più ribelle degli anni '60 e '70 domenica 19 marzo sarà uno degli ospiti della trasmissione di Fabio Fazio, su Raitre, Che fuori tempo che fa. L'artista romano che è anche uno dei cantati italiani più celebri si concederà in un'intervista ripercorrendo alcune tappe della sua lunghissima carriera. Ma scopriamo qualche curiosità legata a Bobby Solo
Bobby Solo: biografia
Al secolo era Roberto Satti, ora tutti lo conoscono come Bobby Solo. Nato a Roma nel 1945 è sulla scena musicale italiana, ormai, da tantissimi anni e ha sempre conservato quell'ironia e quello stile che lo rendono un'icona dell'Italia canzonettara e spensierata. Oltre alle sue canzoni di Bobby si ricorda anche il ciuffo, sempre impomatato e ben curato. Lui che ha sempre dichiarato di ispirarsi a Elvis Presley a cui si è ispirato non solo da un punto di vista estico ma anche proprio per quel ciuffo, castano-dorato, che l'ha sempre contraddistinto.
Bobby Solo: la carriera
Bobby Solo ha vinto ben due festival di Sanremo: il primo nel 1965 con Se piangi se ridi e quattro anni più tardi, nel 1969, con il brano Zingara. Anche se il successo e la fama è arrivata con una delle sue canzoni più celebre: Una lacrima sul viso che ha dedicato alla sorella, il brano piacque talmente tanto che il suo eco uscì fuori dai confini nazionali e il brano fu molto apprezzato anche all'estero.
Bobby e la canzone in playback
Forse in pochi sanno o ricordano questo annedoto: Bobby Solo prima di esibirsi sul palco del Festival di Sanremo con il brano Una lacrima sul viso ebbe un violento attacco di panico che lo lasciò senza voce tanto che dovette cantare in playback. Bobby è stato il primo nella storia della canzone italiana a ricorrere a questo espediente. La cosa, però, venne scoperta e sollevò un clamore enorme.
Fonte foto: https://www.facebook.com/bobby.solo.5201/?fref=ts