Bono Vox, frontman della rock ban U2, è uno degli artisti musicali impegnato non solo nel mondo della musica ma anche da un punto di vista umanitario
Pantaloni neri, super aderenti, camicia dello stesso colore e un paio d'occhiali scuri che gli coprono il volto (dal momento che i suoi occhi sono molto sensibili alla luce): questo è lo stile che ormai da anni Bono Vox, frontman degli U2, sfoggia in tutte le occasioni pubbliche e quando si esibisce sul palco durante i suoi concerti. Una voce inconfondibile, considerato da tantissimi una vera e propria leggenda della musica, Bono Vox è anche molto attivo per le cause umanitarie: in tanti ancora ricordano il suo grandissimo impegno, nel 1999, per azzerare il debito dei paesi del terzo mondo e nel 2015 ha sostenuto il Si al referendum in Irlanda, per l'approvazione della modifica dell'art. 41 della Costituzione battendosi per abolire ogni discriminazione delle persone omosessuali. Insomma un Bono Vox ha dimostrato, nel corso di questi anni, di essere non solo un grande artista della scena musicale internazionale ma anche una persona a cui stanno a cuore le sorti dell'intero pianeta.
Chi è Bono Vox
Classe 1960, il suo vero nome è Paul David Hewson anche se per tutti è ormai Bono. Nato a Dublino, Bono è vissuto in una famiglia di forte stampo cattolico, da parte del padre che lavorava alle poste, mentre la mamma, era di stampo protestante, ma purtroppo è venuta a mancare quando Bono aveva appena 14 anni. Gli anni del liceo segnano per Bono una vera e propria metamorfosi, non solo da un punto di vista intellettuale ma anche di stile di vita. Proprio tra i banchi di scuola, infatti, entra a far parte di quella che da lì a poco sarebbe diventata una delle band più importanti del pianeta.
Bono Vox: carriera
Nel 1976, all'età di 16 anni, entra a far parte della band degli U2 di cui diventa il frontman. Il primissimo album che la band ha pubblicato si intitola Boy ed è uscito nel 1980, anche se il successo vero e proprio è arrivato solo sei anni dopo con l'album Joshua Tree. Non tutti lo sanno ma Bono è anche autore di molti dei testi delle loro canzoni e ha preso spesso ispirazione dal suo vissuto per raccontare storie d'amore, d'amicizia e di scenari possibili. Tantissime sono le canzoni di successo degli U2: da Ever Better Than The Real King a I Will Follow, da Moment of Surrender al planetario successo di With or Without you e ancora Sunday Bloody Sunday fino a Beautiful Day, solo per citarne alcune.
Bono Vox: vita privata
All'età di 22 anni Bono Vox si è sposato con la donna della sua vita: Alison Stewart con cui è diventato padre per ben quattro volte. La storia con Alison è iniziata al liceo, dal momento che frequentavano la stessa scuola e da lì non si sono più divisi. Insieme, inoltre, hanno creato anche un marchio d'abbigliamento per sostenere l'Africa.
4 curiosità su Bono Vox
1) Bono Vox è un grandissimo appassionato di calcio
2) Non tutti lo sanno ma lo pseudonimo Bono Vox deriva dal latino che vuol dire proprio “buona voce”
3) La canzone Sweetest Thing l'ha scritta in un momento particolare, aveva dimenticato il compleanno di sua moglie Alison e ha trovato un modo per farsi scusare
4) Stuck In A moment You Can't Get Out Of, invece, è dedicata al cantante australiano degli INXS, Michael Hutchence, a cui Bono era molto legato